L'opposizione alle immagini religiose era già diventata piuttosto diffusa nelle regioni orientali, influenzate dalla vicinanza con i musulmani, che vietavano l'adorazione delle icone.[18] Secondo Teofane l'Imperatore fu convinto ad adottare la sua politica iconoclastica (distruzione delle icone) da un tal Bezér, un cristiano che, fatto schiavo dai musulmani, rinnegò la fede cristiana per passare a quella dei suoi padroni, e che, una volta liberato e trasferitosi a Bisanzio, riuscì a indurre nell'eresia l'Imperatore.
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