In ogni angolo dell'Impero sorsero delle scuole vicino alle chiese ed alle abbazie. L'accesso all'istruzione ecclesiastica era gratuito, in teoria anche il figlio di un servo- se aveva volontà e poteva godere della benevolenza di qualche magnate-poteva accedere agli studi. L'azione di Carlo Magno non si limitò ad un mero mecenatismo della cultura: egli pretese di fissare e standardizzare la liturgia, i testi sacri, e perfino di perseguire uno stile di scrittura che riprendesse la fluidità e l'esattezza lessicale e grammaticale del latino classico. Addirittura il credo cattolico, quello conosciuto da tutti, venne imposto da Carlo Magno al clero occidentale.

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