La loro sovranità veniva esercitata non solo con il governo indipendente dei propri stati con l'organizzazione di una propria amministrazione, un esercito, il diritto di legiferare o di coniare monete proprie, ma anche nei rapporti internazionali con l'invio di proprie rappresentanze presso le altre corti, nel tessere rapporti diplomatici nello stipulare accordi commerciali o militari. L'unica condizione che continuava a legare gli stati tedeschi all'impero era la libertà di stipulare alleanze che, comunque, non fossero di danno all'impero medesimo. Così si arrivò al paradosso che potevano essere fatte alleanze militari contro l'imperatore (quale titolare degli stati Asburgici, e quindi paragonato ad ogni altro sovrano), ma non contro gli interessi dell'impero, per il quale si poteva perdere il proprio Stato, come feudo imperiale, con l'accusa di "fellonìa", come fu nel caso di alcuni feudi imperiali italiani (ducato di Mantova e ducato della Mirandola nel 1708).
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