Dio è un Astice, un due-pinze, un double-bind. Non soltanto gli strati proce- dono almeno due alla volta, ma per un altro verso ogni strato è doppio (conterrà cioè diversi livelli). Ogni strato presenta infatti fenomeni costitutivi di doppia artico- lazione. Articolate due volte, B-A, BA. Questo non vuole assolutamente dire che gli strati parlino o siano linguaggio. La doppia articolazione è talmente variabile che non possiamo partire da un modello generale, ma solamente da un caso relati- vamente semplice. La prima articolazione sceglierebbe o preleverebbe, dai flussi- particelle instabili, unità molecolari o quasi molecolari metastabili (sostanze) alle quali imporrebbe un ordine statistico di collegamenti e successioni (forme). La sec- onda articolazione opererebbe la sistemazione di strutture stabili, compatte e fun- zionali (forme) e costituirebbe i composti molari dove queste strutture si attual- izzano nello stesso tempo (sostanze). Così, in uno strato geologico, la prima artico- lazione è la «sedimentazione», che accumula unità di sedimenti ciclici secondo un ordine statistico: il flysch, con la sua successione di arenarie e di scisti. La seconda articolazione è il «corrugamento» che sistema una struttura funzionale stabile e assicura il passaggio dai sedimenti alle rocce sedimentarie. Le due articolazioni non sono dunque assegnabili luna alle sostanze e l’altra alle forme. Le sostanze non sono nient’altro che materie formate. Le forme impli- cano un codice, modi di codificazione e di decodificazione. Le sostanze come ma- terie formate si riferiscono a territorialità, a gradi di territorializzazione e di deterritorializzazione. Ma, per l'appunto, c'è codice e territorialità per ogni artico- lazione, ogni articolazione comporta per conto proprio forma e sostanza. Per il momento si poteva soltanto dire che, a ogni articolazione, corrispondeva un tipo di segmentarità o di molteplicità; uno, flessibile, piuttosto molecolare e soltanto ordinato; l'altro, più duro, molare e organizzato. Infatti, benché la prima artico- lazione non mancasse d’interazioni sistematiche, era soprattutto al livello della seconda che si producevano fenomeni di centratura, unificazione, totalizzazione, integrazione, gerarchizzazione, finalizzazione, che formavano una surcodi- ficazione. Ognuna delle due articolazioni fissava tra i propri segmenti dei rapporti

binari. Ma, tra i segmenti dell’una e i segmenti dell’elitra, si stabilivano relazioni biunivoche secondo leggi molto più complesse. La parola struttura poteva des- ignare in generale l’insieme di questi rapporti e relazioni, ma era un’illusione credere che la struttura fosse l’ultima parola della Terra. Anzi, non era sicuro che le due articolazioni si distribuissero sempre secondo la distinzione del molecolare e del molare.

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