La conseguenza di tutto ciò è che il piano dell’espressione e quello del contenuto non hanno la stessa organizzazione. E’ vero infatti che ad ogni significante corrisponde un significato (e viceversa), ma appena scendiamo al livello delle figure non c’è più simmetria. I fonemi e i sèmi non si corrispondono, non fosse altro che per il fatto che di fonemi ne abbiamo una trentina, mentre il numero di sèmi è molto elevato.

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