Il piano del contenuto dei linguaggi diventa così un sistema pensato a strati, in cui dal livello più profondo e astratto, tramite meccanismi di conversione, si arriva a un livello più superficiale e concreto in virtù di un continuo incremento di senso. Il livello più profondo è costituito dal quadrato semiotico, che rappresenta la base per lo sviluppo di una grammatica narrativa del livello di superficie (attanti, enunciati narrativi, modalità, ecc.). Da lì si arriva alle strutture discorsive, che manifestano la messa in scena del senso. Infine, al livello della manifestazione, ci sono le strutture testuali.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento