Si può dire dunque, che le antitesi precedentemente prospettate (uomo-donna; popolo-aristocrazia) vengano in qualche modo ricomprese in un’antitesi originaria: quella tra Greci e Barbari. È proprio il mondo barbaro difatti, il luogo da cui gli impulsi disgregativi sopra analizzati provengono. In altri termini, tanto il riscatto della donna quanto quello dello spontaneismo popolare sono avvertiti in quest’opera come il prodotto di una contaminazione culturale rinnovatrice, esterna al mondo greco.

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