Limite abisso estenuato incantato immagine abisso fondamenti negativi essenzialismo

beniamino confine è problema critico passaggio necessità orientarsi pensiero è vita percettiva trovare vie rispetto al problema di volte in volte si pone , nuovi ordini , non si conceda dalla fissazione alla critica problema

pensiero limite vede abisso pensiero confine un passaggio
li dove aktri vanno a sbattere tra muri e montagne lui vede un uscita
immagine abisso filosofia essenzialista di cui benjamin diffida congedandosi e ponendosi probklema critico passaggio
oltre ogni immagine per orientarsi nel pernsiero e nella viyta percettiva

divergenza metapolitica metatorica rifiuto sincretismo differenza heideggher benjamin
heideggher esserci uomo effettività affettività di una finitezza radicale trovava sigillo sua autenticità nel sigillo sua essenza più propria nell'essere per la morte, pensiero del limite
vs benamin agli antipodi come piensiero del limite in una interrogazione radicalmente essenzialista, anche se mira alla destruction storia metafisica occidentale
diagnosi impitativa nichilismo come consegienza imprevista di una vicenda filosofica che comncia con platone, rispon in benjamin con un impulso erotico del filosofare che trova sigillo luminosa apertura nella frase biblica per cui l'amore è piu forte della morte ( giudaico )
amopre pensiero come eros demone simposio indigenza fame concretezza fenomenica  capace puntare sguardo sottile e peino di risorse PIENO DI RISORSE sul volto delle cose cercando la belezza anche nella deformazione piu profonda BACON  cogliere un aspett di vita indistruttibile anche nle fenomneo storico piu degradato, piu apparentememente consegnato all'insignificante, MOTTO  programmatico rinnova il platonico del salvare i fenomeni , accendersi sprofondnando senza riserve nella materia della sua considerazione .
critico indica la attenzione nel convertire la percezione del disgregato del frammentario in intelligenza della figura della loro integrità, attenzione a cogliere nell'ostinata mutezza delle cose dal lato che non rivolgono a noi la vitalità dell'idea. critica rendere giustizia a quanto si presenta nel segno dell'incompiutezza e di una creaturale caducità BACON. bellezza e giustizia emblema radice platonica ed ebraica funzioanno come apriori per cui per benjamin si tende arco critico della verità
nodo confinario pensato da benjamin a una esangue genericità

Kant e benjamin faces volta al futuro assegnata da kant antropologicamente alla speranza misura inquieta di un equilibrio mai consolidato tra la ragione è il suo altro ALOGON platonico assegnata antropologicamente alla speranza e criticamente alla resoonsabilità giudizio PRUDENS
critica facoltà di giudizio kant , il ponte pensare possibilità empirica di un passaggio estetico fra il territorio della natura e quello della libertà è in consonanza in pure questione di confine, benjamin alla forma tentativa del saggio la gran parte struttura ffilosofica
CONFINE COME SPAZIO PENSIERO chiarisce senso determinato strategicamente decisivo
è quella che si PREPARA  , preparazione, indispensabile riorganizzare rapporto tra categorie ed esperienza, rendendo FLUIDO IL CONFINE TRASCENDENTALE  che in kant separa i due ambti, fluidificazione confine trascendentale come  ESTENSIONE CONCETTO ESPERIENZA OLTRE  I LIMITI EPISTEMOLOGICI ASDEGNATI DA KANT E DAL NEOKANTISMO , dilatare nozione epserienza  non solo includendo dimensioni antropologiche come arte e religione ma fino al punto di configurala come spazio anteiore alla stessa distinzione fra soggetività ed oggetività, uno spazio in cui è compito del pensero orientarsi già ridirizzando il senso del conoscere verso un idea di verità nel passaggio il suo INDICE TEMPORAALE E   CRITICO NEL MEDISMO TEMPO nel passaggio dedice la tempestività della considerazione, il suo consonamnte accordo con la cosa stessa
gnosologia futura ha il 8 compito di trovare per la conoscenza la sfera della neutralità totale rispetto ai  concetti sogetto e oggetto, ha il compito di determinare sfera  AUTENTICA E AUTONOMA DELLA CONOSCENZA  in cui il cocetto di conoscenza non indica affatto relazioen fra due entità metafisiche
SFERA del linguaggio, solo nel medium linguaggio  che si può stringere fra in una realazione mobile fra apriori e a posteriori il nodo  filosofico del rapporto fra critica ed esperienza, lo spazio mediale del lingiaggio è lunico in cui la stessa interrogazione filosofica può dispiegarsi in quanto scrittura e anche risolversi. la risoluzione del nodo fra filosofia in quanto critica e filosofia sempre seconda come l'amante che insegue lpamato , filsofia  in quanto critica ed epsrienza non ha il valore di una pura e semplice dissoluzione, ne una dissuluzione in un senso puramente negativo come una terapeutica del problema metafisico , ne  dissoluzione in senso positivo di un accesso direttamente intuitivo alla cosa stessa nella sua configuarazione eidetica, nella sua natura di idea anteriore e ulteriore allo spazio linguistico .

VERITà ESSERE AINTENZIONALE FORMATO DA IDEE DATE NELLA LINGUA NELLA SIMBOLICITà DEI NOMI IN MODO INTENSIVO. NOMI NELLO SPAZIO LINGUAGGIO NON COMUNICANO NULLA , NOME PURO MOSTRARE IN CUI SI COMUNICA LINGUA STESSA. NOMI CONFINE INTERNO LINGUAGGIO PER DUE VERSI : 1 VERSO PLURALITà DELLE LINGUE NEL LORO CONFINARE E TENDERE ALLA PIù INTIMA UNITà CON LA VITA , PERCIò FILOSOFO COMPITO TRADUTTORE LAVORO SPAZIO DIFFERENZA FRA LE LINGUE LINGUAGGI SENZA ILLUSIONE DI UN METALINGUAGGIO LOGICO TEOLOGICO MISTICO, FACENDO RISUAONARE  NELLA PROPRIA LINGUA LA DIFFERENZA DELL'ALTRA
PRESUPPOSTO LINGUA SPAZIO UMANO FORME DI VITA è COMUNE IN QUANTO SFONDO E INTRECCIO, E NELLO STESSO TEMPO DIVISO (BABELE)
NOMI PLURALITà DIFFERENZE E CONFINE FRA LORO NELLA INSIGNIFICANZA E INFIGURABILITà (GIUDAISMO) DEL NOME DIVINO, UNITà STESSA E CONDIZIONE DEL LORO SIGNIFICARE
DUPLICE VERSO NOME  COME INTIMO CONFINE LINGUAGGIO IN CUI LE IDEE SI DANNO, no neokantismo LE IDEE NON SI RIDUCONO QUI A CONTENUTO INTERNO DI UNA COSCIENZA TRASCENDENTALE O no Husserl A CORRELATO OGGETTIVO DI UN ATTO INTENZIONALE

nomi e dio

PONTENZA PLASMA MONDO EMPIRIA nel darsi nominalmente intensivo delle idee
la verità MORTE DELL'INTENZIONE radicale esteriorità del vero rispetto alla conoscenza e alla coscienza, riconoscendo di un esteriorità del tutto in connessione carattere  necessariamente a posteriori del nome A QUESTE CONDIZIONI il fuoco della ricerca può spegnersi colmo di gratitudine, per ricominciare sempre da capo a svolta del tempo DIALETTICA INQUIETA di una felicità una volta per tutte e necessità del SEMPRE DI NUOVO . stesso rapporto critico del nome con ta pragmata DARSI LINGUISTICO IDEE NON SIGNIFICA COINCIDENZA IDEE LINGUAGGIO benjamin non pallinguismo ermeneutico
DARSI IDEA DEL NOME è PURAMENTE SIMBOLICO, IMPLICA DIFFERENZA SPAZIALE TRA LE LINGUE , TEMPORALE DEI SIGNIFICATI

caratttere selfconteined del simbolo, altra faces unità simbolica LA  SELVA DELLA PLURALITà ALLEGORICA dove ogni segno dicendo se stesso dice anche anltro PARLA ALTRIMENTI, è nella tensione tra UNITà SIMBOLICO NOMINALE E PLURALITà ALLEGORICA SIGNIFICATI pensiero benjamin incontra problema del tempo TEMA  CONFINE ripensato ex novo si nella vita individuale che internamente alla vita storica

confine critico filosofia impulso iniziale produrre una crisi nel cuore del linguaggio si sposta nel cuore del tempo. CRITICA DEL MITO , mito erede della lettera astrologia maimonide STORIA ACCADERE UMANO NEL CICLO DELLA RIPETIZIONE il mito chiude il tempo della storia dell'accadere umano nel ciclo ripetizione vita individuale e collettiva al soggetto indeterminabile del destino TEMPO MITICO tempo eterno ritorno nel segno di una DESTINALE NECESSITà
eroe tragico leva la testa contro il destino affrontandolo nella mutezza della morte significa la crisi di questa necessità con essa CRISI FORMA TRAGEDIA  e tentativo di elevare il tragico a paradigma generale di comprensione del tempo umano

nascita  filosofia con socrate platonico pensabile sullo sfondo di una critica del mito inizio dentro la tragedia stessa BENJAMIN COGLIE SCIOGLIE IMMAGINI MITICHE IN CUI SI IRRIGIDISCE IL TEMPO PRESENTE DELLA MODERNITà
emerge senso confronto heideggher: ridondurre la storia con la storicità e questa al tempo estatico dell'esserci che si decide autenticamente per essere per la morte BENAJMAMIN INVERTE leggere  nel tempo individuale esistenza segnatura del tempo pubblico della storia  SEGNATURA E RECIPROCO INFORMARSI  di tempo individuale e storico  CENTRALE NOZIONE DI ESPERIENZA INTESA COME ESPERIENZA MODERNITà ottica rapporto  da attivare tra coscienza assopita puramente sognante e coscienza desta
tempo moderno  tempo in cui siamo poveri di esperienza in cui contesti di trasmissione tradizionale identità culturale complicati terribilmente dei processi di mediazione economica politica il tempo in cui domina forma merca e il suo bagliore che si annuncia nella reclame
ANALISI FACES VOLTO ESPERIENZA MODERNA pensiero immune qualsiasi tentazione  GNOSITA DI REDENIONE INDIVIDUALE  seppur in una versione secolarizzata di una mistica dell'interiorità e del vissuto
risulta immune da qualsiasi lettura del moderno in chiave  di dominio metafisico della tecnica  in cui il tormentone non da pace

tentazione oppone benjamin urgenza critica  DEFINIRE CONTORNI TEORICI NUOVA COMPRENSIONE DELLA STORIA capace di mandare  in frantumi immagine di un processo storico  come successione di eventi che scrorono  sul filo di un tempo omogeneo e vuoto dove ogni istante equivale all'altro ( temopo capitalistico tecnico ) comprensione storicistica da cui osservo di sfuggita non distante tesi heidegger rapporto tra essere e eraignis
compensione storicistica RESISTE IN BENJAMIN IMMAGINE STORIA PASSATA COME STORIA DI DOLORI DI SCONFITTE DI VINTI DI SENZA NOME che sale nella cosicenza umana nella profana esperienza del ricordare

IMMAGINE CHE SI RAPPRESENTA INVOLONTARIAMENTE ALLA MEMORIA per benjamin criticato ultimo feticcio di una soggettività invertita più potente feticcio mercie: STORIA COME EIDOLON come continuità reificata continumcausale serie fatti destinato a muoversi solo in avanti a progredire
FALSA UNIVERSALITà DELLA STORIA COME PROGRESSO COME DECADENZA BENJAMIN OPPONE IL DISCUNTINUM CATASTRIFICO  IMMAGINI GENERATE E CUSTODITE NELLA MEMORIA
ALL'ATTO RAMMEMORAZIONE EINGEDENKEN ASSEGNATO IL COMPITO TEOLOGICO FILOSOFICO DI SALVARE FENOMENI

MEMORIA VALORE APERTURA TEOLOGICA NEL CUORE SPERIENZA UMANA, APERTURA CHE VIETA DI COMPRENDERE NELLA STORIA ATEOLOGICAMENTE E NON CONDEDE DI SCRIVERLA IN CONCETTI TEOLOGICI E NON PREVEDE UNATEOLOGIA POLITICA IN SENSO SDMITHIANO

RAMMEMORAZIONE PUò FARE DELL INCOMPIUTO LA FELICITà UN COMPIUTO E DEL COMPIUTO  IL DOLORE UN INCOMPIUTO
CHIASMO TRA Compimento e incompiutezza tra felicità e dolore TORNA IDEA GIUSTIZIA
torna idea  giustizia nella sua distinzione ma non indifferenza rispetto a quella di diritto
apriori esistenza storica eistenza autentica
zedaqa
dolore come cifra di tutto cio che nel ricordo appare storicamente disgregato infranto incompiuto, assume funzione  analoga alla bellezza nel pensiero platonico
bellezza unica idea  capace rispendere nell'ordine fenomenico permettendo esperienza anamnestica del bene, nel mondo storico il dolore dei vinti acquista splendore che si accende nel l'atto politico della rammemorazione
SOLO NEL LAMENTO L'OSCURITà RISPLENDE
in virtù apertura  teologica ricordo che nell'idea tuta umana di felicità vibra quella di redenzione
prestare ascolto vibrazione, messianismo e conseguente appercezione messianica tempo OGNI SECONDO sarebbe piccola porta attraverso la quale puo entrare il messia
PORTA IN CUI  IL TEMPO STORICO è FATTO PRECIPITARE NEL SUO INTIMO CONFINE  FINO A ROVESCIARSI NELLA FIGURA DI UNA INTEGRALE ATTULAITà COME TEMPO REDENTO STESSA PORTA GIUSTIZIA DEL SAGGIO SU KAFKA, PORTA CHE CHIEDE CONVERSIONE  DEL PENSIERO IN STUDIO DELLA LEGGE DELLA TORAH
NECESSITà TEMPO INSONNE E VIGILANZA OPPONE ALLA TEMPESTA CHE SPIRA DALL'OBLIO , PORTA DA CUI ENTRA IL MESSIA STESSA PORTA GIUSTIZIA NON DISPORRE MESSIANISMO E GIUSTUIZIA IN UN UNICO VETTORE STORICO ESCATOLOGICO
leggere in chiave paolina marciovita messianismo begnaminiano non coiincide teologici filosofici con escatologia
comprensione messianica tempo interrompe ercorso storico
interrompe immagine della sua reaficata continuità ma non decreta la fine
ogni atimo è lattimo del giudizio su certi attimi che l'anno predceduto intendo giorno giudizio come al pari di tutti gli altri spostato interno del tempo e non al limite il confine critico differenza fra tempo messianico e giustizia se ci fosse coindidenza goiistizia cesserebbe di agire come potenza critica stessa potenza da cui scaturisce etico diverrebbe oggetto possesos e estorica realizzazione
sostenere così cristianesimo erretico di bloch con teologia benjamin

VERITà PER BEGNAMIN SENZA INTENZIONE SOTTRATTA AD OGNI PRESA INTENZIONALE COSì LA GISTIZIA RESTA SOTRTETTA A OGNI LOGICA DEL POSSESSO E A OGNI REALIZZAIZONE STORICA  SINO A RIVELARE INCOMPIUTEZZA ORIGINE STESSA, DELL'IDEA BEGNAMINIANA ORGIINE ogni restaurazione è restaurazione incompitezza

detto rebbinico
CIò CHE IL MESSIA  CAMBIERà NELLO STATO DEL MONDO SARà UN QUALCOSA D IMPERCETTIBILE NON TRASFORMERà CON VIOLENZA MA AGGISTERà SOLO DI POCHISSIMO aggiustamento nelle deformazioni del tempo anziche dello spazio, stesse che si propongono di correggere le tesi sul concetto di storia sotto il patto molotov

correzionbe conseguenza irrilevanti

LA PORTA IN CUI IL TEMPO STORICO è FATTO PRECIPOITARE NEL SUO INTIMO CONFINE FINO AO ROVSCIA




se verità  essere aintenionale formato da idee questultime però esistono si danno nella lingua e in mariera intensiva soltanto  nella pura simolicità dei nomi. dati nello spazio del  lingiaggio non cominica più nulla in quanto il nome puro mostrare in cui si vcomunica la lingua stessa. nomi  sono confine interno liguaggio come puro mostrare, per duplice ripsetto o verso in prima istanza verso pluralità delle lingue nel loro confinare e nsieme tendere verso la più intima unità con la vita. verso per ci il comptio filsoofo assomiglia al traduttore, LAVORO FILSOOFICO LAVORI NELLO SPAZIO FRA LA DIFFERENZA FRA LE LINGUE


Il passaggio trovare vie, carattere distruttivo
kant critica sovrasta dimensione lo spirito e la lettera del sistema






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