Qualcosa compagnia percezioni è una x che sfugge ma che accompagna mondo estinte inconoscibile nucleo interiore inattingibile . Idealismo tedesco da fichte congiungere coscienza in se stessa ovvero autocoscienza raggiungendo io uguale io piena conoscenza noi stessi
Fichte accorge che la riflessione no capace dar conto di questa cosienza i se stessi come serpente che si morde la coda, perché questo porterebbe gioco di specchi continuo, io penso me stesso e io come oggetto produce inflazione del io gioco di specchi divento oggetto che non finisce mai e No saldatura della coscienza , c'è qualche cosa che precede la coscienza una x indeterminato che presuppone le nostre riflessioni ,nucleo coscienza di se stessi .
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