la Bellezza, nel senso sublime ad essa attribuito da Platone e da Pitagora.
La Via della geometria e della matematica è la via della bellezza. E’ la discriminante che Platone indicava per l’ammissione nella sua scuola e per qualsiasi seria ricerca filosofica. E’ ricerca dell’Assoluto e dell’Ideale in quanto se i mezzi geometrici sono sempre e comunque imperfetti, le “idee” geometriche sono archetipi perfetti. E’ unacherche du Saint Graal condotta attraverso l’immagine, il segno, il ritmo e l’armonia fra vuoti e pieni, tra i labirinti cromatici e contemplazione di mandalache non sono semplicemente emozionanti, ma tecnicamente sapienti e mostrano, senza parole, che lo stupore nasconde l’Assoluto.
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