punizione per un atto di superbia, il tentativo di alzarsi al cielo, anche se questo può suscitare dubbi, perché il Signore dopo aver intrappolato l'umanità sulla Terra, le impedisce di compiere l'atto di ricongiungimento (re-ligio) con il Dio Altissimo; la punizione sarebbe un gesto improprio per Dio nei confronti dell'uomo, che, secondo ogni religione, deve cercare con tutte le proprie forze di tornare a Dioelevandosi dalla miserevole condizione in cui giace sulla Terra. 

Dio punirebbe gli uomini perché la costruzione della torre rappresenterebbe un tentativo di "aspirare al cielo" già durante la vita terrena o, detto in altri termini, di paragonarsi a Dio stesso. L'episodio della torre pertanto non si scontra assolutamente con la visione secondo cui l'uomo deve cercare di elevare la propria anima ed il proprio spirito a Dio (tipica di molte religioni comprese quella ebraica e quella cristiana) ma anzi enfatizza e sotto alcuni aspetti giustifica il fatto che l'elevazione a Dio debba avvenire nello spirito e non nella carne.

Lascia perplessi anche un altro confronto: gli uomini dicono di voler costruire la Torre per non essere dispersi sulla faccia della Terra; all'istante, Dio scende e li disperde sulla faccia della Terra, proprio perché gli uomini hanno cercato di evitarlo. La perplessità comunque viene eliminata ricordando che il proposito originale di Dio era che gli uomini popolassero l'intera Terra, e non che si accentrassero in un unico sito.


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