Con il cristianesimo l’ozio subisce un arretramento che diviene particolarmente evidente con la riforma protestante, quando si afferma l’idea della sacralità del lavoro. [3] Ancora una volta dell’ozio si appropriarono le classi dominanti come nella Gran Bretagna del XVIII e XIX secolo. Furono proprio questi oziosi, che si contrapponevano ad una moltitudine di salariati senza tempo a disposizione, a creare nuovi orizzonti per la scienza, per la letteratura e per la cultura in generale.[4]
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