Qualunque sia, dunque, il grado del percorso storico per ciascun popolo (in base al progresso politico – economico), per tutti la storia è comunque un processo di ricostruzione continua, a causa della tendenza naturale dell’uomo a riavvicinarsi all'origine. La storia universale è il cammino unidirezionale e tendente al progresso che tocca tutti i popoli, le storie particolari sono la vicenda secolare di ciascun popolo che ammette reversibilità in base ai meccanismi di decadenza, restaurazione, rinnovamento. È a questo livello che si attua il relativismo culturale. La "fine della storia" è possibile solo nel grado temporale di essa, mentre in quello geografico tale esito potrà sempre essere contestato dal riemergere delle storie particolari.
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