La donna greca non veniva presa in considerazione non aveva diritto di voto,di partecipare alla vita politica,alle Olimpiadi...(certo poi dipende cosa intendi tu per "Grecia" perché ad esempio a Sparta la donna poteva partecipare ad attività fisiche,addirittura danzavano nude,per ordine di Licurgo le donne spartane fino all'età di 16 anni dovevano avere la stessa educazione dei maschi,cosa che ad Atene era impensabile). 
Dunque parliamo della donna ateniese, come donna greca in generale, se vogliamo sottolineare questi soggetti senza alcun diritto!La donne ateniesi non disponevano (come ho già detto) di alcun diritto giuridico o politico,come gli schiavi. Dovevano vivere chiuse nel gineceo (da gynè "donna" e oikos"abitazione,casa")cioè un'ala appartata della casa lontano dagli sguardi degli uomini.L'unica possibilità di uscita riguardava le feste religiose... 
Durante però l'ellenismo c'è da dire che la donna greca ottiene una maggiore indipendenza economica:può scegliere chi sposare,se odattare prole(ovvero figli),se vendere o comprare beni mobili o immobili.Questo permise,ad alcune donne,di accumulare ricchezze e addirittura di migliorare,attraverso donazioni o con legati,la condizione di vita dei concittadini!!! 
Inoltre in campo politico è più libera,ci furono anche poetesse e filosofe:Delle vere e proprie donne di cultura. 
Ma non voglio fare un discorso solo sulle donne greche perchè ci perderemmo... 
Passiamo alla donna romana. 
A roma la donna si sposava in età precoce,circa durante i 13 o i 14 anni con uomini più anziani. 
La forma di matrimonio più diffusa era la "cum manu" in cui la donna era in uno stato di totale sottomissione 
Il matrimonio era un atto pubblico stipulato tra le diverse famiglie degli sposi... 
Per elogiare una donna si scriveva sulla sua tomba "Fu casta,si occupò della casa,filò la lana". 
La donna romana dunque era moglie,madre,e custode del focolare,colei che manteneva sempre viva la fiamma della dea Vesta, protettrice della casa... 
Le donne nubili o non sposate non avevo alcun diritto giuridico in quanto dipendevano dal padre o dai parenti più prossimi... 
Ora parliamo di un'altra grande differenza "Il pantheon greco" e "Il pantheon romano" 
Il pantheon romano,stavolta parto da Roma,aveva come dio supremo Giove,dio della Luce e personificazione del fulmine e della pioggia. 
Giove condivise da principio le sorti con Marte,dio della guerra e Quirino fu identificato con Romolo,nella cosiddetta "Triade Arcaica". 
Giove fu associato a due divinità femminili: Minerva,dea degli artigiani e Giunone dea della nascita: era la cosiddetta "Triade Capitolina". 
La nascita di altri dei è probabilmente legata ad influenze di natura ellenica. 
Molta importanza avevano gli dei familiari come: Mani (gli spiriti dei morti),i Lari(spiriti dei campi,protettori della famiglia) e i Penati(dei che si ereditavano di padre in figlio). 
Ora passiamo al pantheon greco: 
Gli dei greci,concepiti i forma umana,avevano dimora sulla cima del monte Olimpo,il più alto di tutta la penisola ellenica.Re degli dei era Zeus,signore del cielo,della folgore splendente e di tutti i fenomeni celesti.Era fu sorella e sposa di Zeus,signora del cielo e regina degli dei. 
I due fratelli Artemide e Apollo,figli dell'unione illegittima tra Zeus e Latona,erano collegati strettamente all'universo giovanile.Artemide dea della luna e dalla caccia,proteggeva le giovani fanciulle e veniva invocata come divinità tutelare del parto.Apollo era invece dio del sole,dei giovani uomini,della luce e della verità. 
Da Zeus e Meti naque Atena,dea della saggezza,della conoscenza e della prudenza. 
Ares fu invece il dio della contesa e della furia guerriera. 
Afrodite nata dalla schiuma,creata dalla caduta nel mare Egeo dei genitali (xd) di Urano,dio del cielo,che fu spodestato da Crono,il padre di Zeus. 
Afrodite dea della bellezza e dall'amore,non colse le offerte amorose di Zeus e fu costretta a sposare Efesto,figlio zoppo e deforme di Zeus ed Era,dio fabbro,della arti manuali.Aveva dimora all'interno del monte Vulcano,nell'arcipelago delle Eolie,dove fabbricava armi e gioelli per dei ed eroi(come il fantastico scudo di Achille). Altri dei erano Poseidone fratello di Zeus dio del mare e dei terremoti,possedeva un terrificante trjdente.Demetra dea dei raccolti e del grano.Dionisio dio del vino e protettore dei banchetti. 
Sopra agli dei,ci stava una forza che nessuno,nemmeno essi stessi,poteva cavalcare: Il Fato. 
I Greci credevano nel corpo e nell'anima e che questa,dopo la morte,non si disfacesse ma bensì continuasse a vivere in un'altra dimensione. 
Nel momento dell'inumazione venivano poste due monete negli occhi del defundo per pagare Caronte il traghettatore che avrebbe portato le anime dei defundi nell'aldilà del regno di Ade(dio dei morti). 

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