È ad esempio di particolare importanza rilevare che il concetto di “lavoro astratto” è una delle condizioni essenziali che consentono di immaginare e rappresentare l’unità tra i “lavoratori di tutto il mondo”, mentre l’indifferenza verso qualsiasi tipo specifico di lavoro che lo costituisce crea lo spazio per una delle più memorabili descrizioni dell’antagonismo che permea la società capitalistica: cioè il fatto che il lavoro sia al contempo “la miseria assoluta come oggetto” e “la possibilità generale della ricchezza come soggetto e come attività”

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