«Ora, tutto il testo di Mallarmé è organizzato in modo tale che nei suoi punti più forti il senso resti indecidibile; ne consegue che il significante non si lascia più attraversare, ma rimane, resiste, esiste e si fa notare»39. All’effetto di indecidibilità contribuisce anche la costruzione della frase mallarmeana: ad esempio, «la sintassi della breve parola or è talvolta calcolata in modo tale da vietarci di decidere se si tratta del nome (sostanza metallica), della congiunzione logica o dell’avverbio di tempo. Sono stati rilevati altri giochi del genere: continue può valere, nello stesso enunciato, come verbo o come aggettivo […]. Altrove, offre agisce come un verbo e/o come un nome, parjure come un verbo e/o come un nome, e/o come un aggettivo»40.

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