Nietzsche e Mallarmé ci hanno offerto la rivelazione di un Pensiero- mondo che effettua un lancio di dadi. Ma per loro si tratta di un mondo senza principi, di un mondo che ha perso tutti i suoi principi: per questo il lancio di dadi si configura infine come la potenza di affermare il Caso, di pensare tutto il caso, che non è affatto un principio, bensì l’assenza di ogni principio. Il loro lancio di dadi restituisce all’assenza e al niente ciò che scaturisce dal caso, ciò che ha la presunzione di sfuggirvi e vorrebbe limitarlo per principio. [...] Il Niente piuttosto che il qualcosa. Pensare senza principi, in assenza di Dio, in assenza dell’uomo stesso, diventa il compito rischioso di un bambino-giocatore che spodesta il vecchio Maestro del gioco e fa entrare gli incompossibili nello stesso mondo dilaniato (il tavolo va in pezzi). Ma cosa è capitato, in questa lunga storia del “nichilismo”, prima che il mondo perdesse i suoi principi? [...] la crisi e il crollo di ogni ragione teologica

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