Consideriamo, con Lacan, questa spinta, il “resto” di quell’estasi iniziale durante la quale si è smarrita l’Assenza. Le modalità attraverso la quale si cercherà di rimediare, illusoriamente, a questa “perdita” determineranno lo strutturarsi del “Piano” e il tentativo successivo di raggiungere, desiderando, l’Oggetto mitico attraverso il rapporto ontologico.

Detto ciò si comprenderà quanto la filosofia, quale “scienza dei fondamenti” abbia in sé il germe della propria destrutturazione trasformante. Nuove metafisiche, frutto di ibridazioni necessarie, attendono di essere “scritte”.  

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