Il Piano è il luogo dove il pensiero ha origine, appartiene alla dimensione dell’extra-essere poiché riguarda l’orizzonte di possibilità del rapporto teoretico “soggetto-oggetto”. Quanto detto dovrebbe rendere chiaro che nessun attività cognitiva è in grado di produrre semantiche discorsive positive sul Piano che, secondo un gioco di “scatole cinesi”, contiene ciò che dovrebbe “significarlo”. Per tal motivo, in Che cos’è la filosofia, Deleuze e Guattari, diranno che un pensiero privo di immagini è una illusione ma anche che, in definitiva, nessun pensiero può produrre un concetto capace di “dire” ed esaurire il “Piano”. Il procedere cognitivo può soltanto, attraverso un’opera di continua approssimazione, avvicinarsi verso quel “centro” che risulterà sempre “differito”.
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