Il caos fugge alla partizione metafisica essere-nulla, finito-infinito: è il fra i due, il non numerabile, eccedente il calcolo; «come dice La piega, il caos è un puro Many, una pura “diversità disgiuntiva”. Il caos non è Uno, bensì la differenza incalcolabile tra un evento e l’altro, o lo “iato” (Che cos’è la filosofia?), la divergenza tra le singolarità».19
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