Platone[6] (427 a.C. – 347 a.C.) nei dialoghi del Timeo e della Repubblica suggerisce una forma di società perfetta che si strutturi in tre classi che ripropongono le tre parti dell'anima che convivono in armonia nell'uomo giusto e saggio:
classe dei lavoratori (popolo, caratteristica la temperanza (sophrosúnê); parte dell'anima: concupiscibile)
classe dei guardiani (phylakes o guerrieri, caratteristica il coraggio (andreia); parte dell'anima: irascibile)
classe governativa (filosofi-reggitori, caratteristica saggezza (sophía); parte dell'anima: razionale)

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