«[Gli alchimisti] hanno proiettato sulla Materia la funzione iniziatica della sofferenza. Grazie alle operazioni alchimistiche, paragonate alle ―torture‖, alla ―morte‖ e alla ―resurrezione‖ del mystes, la sostanza viene trasmutata, ottiene cioè un modo di essere trascendentale: diviene Oro». , M.Eliade, Forgerons et alchimistes…, p. 162.

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