deve essere tutto un processo di mortificazione (interiore e non della carne), di spersonificazione, di rinunzia alle speranze ed ai desiderii egoistici, di liberazione da ogni paura e da ogni legame. Raggiunta questa condizione di passività, di inerzia, di innocuità, egli varca la soglia della camera mediana, e quivi ha luogo la sublimazione della coscienza, la rinascita, la morte e la risurrezione
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