sm. [dal nome di Alessandro d'Afrodisia]. Indirizzo filosofico, ispirato all'interpretazione che Alessandro d'Afrodisiadava del pensiero di Aristotele: Dio, in quanto atto puro, è trascendente e s'identifica con l'intelletto agente; nel mondo invece agisce un principio a esso immanente, causa del suo divenire; unica realtà concreta sono gli individui e di conseguenza gli universali non hanno valore alcuno; l'anima umana è corruttibile.
l'intelletto passivo (cioè dell'uomo) è corporeo e simpliciter mortalis, perciò la vita umana si esprime tutta nel mondo naturale e la sua moralità consiste nell'esercizio della virtù come premio a se stessa; poiché l'immortalità dell'anima non è provabile per mezzo della ragione, diventa oggetto di un atto di fede. Sono i principi che stanno alla base dell'umanesimo rinascimentale e che porteranno a una sempre più decisa affermazione di un monismo immanentistico, dal quale scomparirà ogni ombra di trascendenza.
Nessun commento:
Posta un commento