Il portale, quindi, denuncia chiaramente la sua natura segnica, artificiale. Ciò potrebbe sembrare in contraddizione con quanto osservato sulla cornice come creatrice di un effetto di senso oggettivante.

Lo è solo apparentemente. In effetti il portale sviluppa due discorsi differenti:
da un parte ci fornisce degli enunciati (le notizie) in cui il débrayage serve a distanziare l’enunciatore e a dare quindi la sensazione di oggettività;


dall’altra ricorda però la sua natura riflessiva e quindi che c’è stato un atto dell’enunciazione; l’enunciatore ci fa capire che guardiamo il mondo attraverso di lui, che seleziona e organizza per noi le informazioni (che altrimenti andrebbero perse nel caos del mondo reale) e ci propone il suo discorso; un discorso, però, oggettivo.

Nessun commento: