Confesso che mi capita spesso
di voler
saltare sotto
proprio cadere
giù dalla terrazza
Di camera mia, delle camere altrui, della cucina
di tutte le terrazze che ispirano
Un'atletica ossessione
Gli occhi quando sognano sono seri
Contemplano
ma non lasciano trasparire riflesso alcuno
Del didentro
come del difuori
Sono sempre neri
pesanti
impenetrabili finestre oscure
Quando assumono quella posa misteriosa ed equivoca
quell' espressione contigua all'immaginazione
tutto è possibile
tutto
Come di perdersi nel vuoto delle membra
fino all'esplosivo contrasto con la superfice
Lo so
sono giochi adolescenti per antonomasia
sposare cose lontane
l'immaginazione e la realtà
Nel mio caso c'è sempre una ringhiera di mezzo
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