Confesso che mi vedo sempre alla stessa maniera,
ed è una cattiva abitudine.
Perchè, proprio così:
piccolo, e grande? Fa male!
Mai quello che sono, mai!
Mai una pallida certezza,
che tutto và in falsificato!

E se fossi un satellite, un vero
gregario di volti e parole.
Cosa rimarrebbe?
Un'informe orbitare? Un passaggio?
Una scia di qualcosa? Indefinita.

"Mi pesa la storia, e la mia.
Mi esalta la storia, e la mia.
Mi esalta la mia. Mi deprime la mia."

Così discorrendo, come una giostra.
E forse
una preghiera.

Sono solo questo,
un movimento di parole
di volti estranei,
una castigazione.

Nessun commento: