La dittatura della maggioranza è un concetto politico che esprimerebbe, secondo il suo primo teorizzatore Tocqueville, il principale limite della democrazia moderna. Infatti, laddove c'è un sistema democratico, la maggioranza della popolazione "decide" per l'insieme degli individui, non tenendo in considerazione la visione espressa dalla minoranza che può invece essere autorevole o talvolta più adeguata a un determinato contesto. Questo in termini di "teoria politica"; in termini storici, dietro all'argomentazione c'erano il timore dei democratici liberali che erano contro il suffragio universale, proprio perché, secondo loro, avrebbe dato peso politico a una maggioranza con interessi ben diversi dal ceto borghese liberale cui appartenevano. Tuttavia, già Tocqueville notò che la società moderna è pure divisa in moltissime fazioni trasversali: le associazioni, le quali fungerebbero da anticorpi a questo problema. [think tank, corporation, lobbying ]
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