Chisciotte rappresenta la crisi del Rinascimento e l'inizio del barocco




Clavilegno

Il cavallo chiamato Clavilegno, fatto di legno, che Cervantes presenta nel capitolo quaranta della seconda parte del Don Chisciotte, compariva antecedentemente in un racconto delleMille e una notte.

Gran Bretagna

Mentre in Spagna il Don Chisciotte venne quasi dimenticato fino al XVIII secolo, in Gran Bretagna venne pubblicato con successo nel 1612 la prima parte, nel 1620 la seconda e venne sempre considerata una opera fondamentale del pensiero umano.

Filosofia

Lo stile di Cervantes nel Don Chisciotte, basato sull’ironia e il paradosso, si trasformerà in seguito nel modo di ragionare in filosofia.

Spinoza

Il filosofo Spinoza fu un lettore instancabile del Chisciotte, dove ci vide il fondamento della ragione e del pensiero individualistico.

Goethe

Goethe scrisse sul Chisciotte: “Devo pensarci molto per trovare qualcosa che noi tedeschi, avremmo potuto fare meglio”.

Marx

Carlo Marx imparò apposta lo spagnolo per leggere il Don Chisciotte in lingua originale.

Flaubert

Lo scrittore francese Flaubert scrisse: “Dio, come ti senti piccolo dopo aver letto il Don Chisciotte!”.

Flaubert 2

“A proposito del romanzo di Flaubert Madame Bovary, non ci limiteremo a constatare che la signora è follemente immersa nei labirinti romantici non meno del nostro smilzo hidalgo…” (Vladimir Nabokov, Lezioni sul Don Chisciotte)

Gogol

“Quando arriveremo alle Anime Morte di Gogol, ci sarà facile discernere nella sua struttura pseudo-picaresca e nella bizzarra quest intrapresa dal suo eroe, un’eco distorta ed una parodia quasi morbosa delle avventure di Don Chisciotte”. (Vladimir Nabokov, Lezioni sul Don Chisciotte)

Anna Karenina

“… leggendo Anna Karenina di Tolstoj riconosceremo il profilo dell’onesto cavaliere in uno dei protagonisti, Levin”. (Vladimir Nabokov, Lezioni sul Don Chisciotte)


Unamuno

“L’assolutamente individuale è l’assolutamente universale” (Miguel de Unamuno, Vita di Don Chisciotte e Sancho)

Numeri

Esistono più di cinquecento composizioni musicali sul Don Chisciotte, circa duecento film e un numero incalcolabile di disegni, stampe, quadri e sculture.

Spanglish

Così inizia il Don Quijote in spanglish (nella versione di Ilán Stavano):

“In un placete de La Mancha of which nombre no quiero remembrearme, vivía, not so long ago, uno de esos gentlemen who always tienen una lanza in the rack, una buckler antigua, a skinny caballo y un grayhound para el chase. A cazuela with más beef than mutón, carne choppeada para la dinner, un omelet pa’ los Sábados, lentil pa’ los Viernes, y algún pigeon como delicacy especial pa’ los Domingos, consumían tres cuarers de su income”.

Spettatori e interventisti

“C’è una scena grandiosa di un libro formidabile, che è il Don Chisciotte, in cui Don Chisciotte si scaglia contro un teatrino delle marionette. C’è un teatrino delle marionette dove ci sono i buoni e i cattivi. Don Chiosciotte parte dal pubblico, interrompe quella scena e distrugge tutti i nemici, tutti i cattivi della scena. Don Chisciotte è incapace di distinguere tra realtà e finzione. Noi siamo dei Don Chisciotte all’incontrario, incapaci di distinguere tra valori, tra realtà e finzione: rimaniamo spettatori. Il contrario di Don Chisciotte, che invece è un interventista, e non si lascia sfuggire occasione per intervenire”. (Erri De Luca)

Dostoievski

“In tutto il mondo non c’è nulla di più profondo, e di più forte di Don Chisciotte. E’ per il momento l’ultima e più elevata parola del pensiero umano, la più amara ironia che l’uomo potesse mai esprimere. Se la terra cessasse di esistere e là – dove che sia – domandassero agli uomini: Avete voi capita la vostra vita sulla terra? Che cosa ne avete dedotto?, l’uomo potrebbe in silenzio porgere il Don Chisciotte”. (F. Dostoievski, Diario di uno scrittore)

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