Materia programmabile
Obdi dov lo stesso piano fisso che si chiamerà di immobilità o di movimento assoluto si trova percorso da elementi informali di velocità relativa che entrano in questo o in quel concatenamento individuato secondo i loro gradi di velocità o di lentezza . Piano di consistenza popolato di una materia anonima particelle infinite di una materia impalpabile che entrano in connessioi variabili.
Analogia
Unico stesso piano di consisteza o di composizione secobdo gradi di velocota. Piano di immanenza univocita di composizione su cui tutto è dato su cui danzano elementi materiali non formati che si distinguono solo per la velocità e che entrano in questo o in quel concatenamento individuale secondo le loro connessioni i loro rapporti di movimenti. Piano fisso della vita dove tutto si muove ritarda o si precipita.
Clavilegno
Il cavallo chiamato Clavilegno, fatto di legno, che Cervantes presenta nel capitolo quaranta della seconda parte del Don Chisciotte, compariva antecedentemente in un racconto delleMille e una notte.
Gran Bretagna
Mentre in Spagna il Don Chisciotte venne quasi dimenticato fino al XVIII secolo, in Gran Bretagna venne pubblicato con successo nel 1612 la prima parte, nel 1620 la seconda e venne sempre considerata una opera fondamentale del pensiero umano.
Filosofia
Lo stile di Cervantes nel Don Chisciotte, basato sull’ironia e il paradosso, si trasformerà in seguito nel modo di ragionare in filosofia.
Spinoza
Il filosofo Spinoza fu un lettore instancabile del Chisciotte, dove ci vide il fondamento della ragione e del pensiero individualistico.
Goethe
Goethe scrisse sul Chisciotte: “Devo pensarci molto per trovare qualcosa che noi tedeschi, avremmo potuto fare meglio”.
Marx
Carlo Marx imparò apposta lo spagnolo per leggere il Don Chisciotte in lingua originale.
Flaubert
Lo scrittore francese Flaubert scrisse: “Dio, come ti senti piccolo dopo aver letto il Don Chisciotte!”.
Flaubert 2
“A proposito del romanzo di Flaubert Madame Bovary, non ci limiteremo a constatare che la signora è follemente immersa nei labirinti romantici non meno del nostro smilzo hidalgo…” (Vladimir Nabokov, Lezioni sul Don Chisciotte)
Gogol
“Quando arriveremo alle Anime Morte di Gogol, ci sarà facile discernere nella sua struttura pseudo-picaresca e nella bizzarra quest intrapresa dal suo eroe, un’eco distorta ed una parodia quasi morbosa delle avventure di Don Chisciotte”. (Vladimir Nabokov, Lezioni sul Don Chisciotte)
Anna Karenina
“… leggendo Anna Karenina di Tolstoj riconosceremo il profilo dell’onesto cavaliere in uno dei protagonisti, Levin”. (Vladimir Nabokov, Lezioni sul Don Chisciotte)
Unamuno
“L’assolutamente individuale è l’assolutamente universale” (Miguel de Unamuno, Vita di Don Chisciotte e Sancho)
Numeri
Esistono più di cinquecento composizioni musicali sul Don Chisciotte, circa duecento film e un numero incalcolabile di disegni, stampe, quadri e sculture.
Spanglish
Così inizia il Don Quijote in spanglish (nella versione di Ilán Stavano):
“In un placete de La Mancha of which nombre no quiero remembrearme, vivía, not so long ago, uno de esos gentlemen who always tienen una lanza in the rack, una buckler antigua, a skinny caballo y un grayhound para el chase. A cazuela with más beef than mutón, carne choppeada para la dinner, un omelet pa’ los Sábados, lentil pa’ los Viernes, y algún pigeon como delicacy especial pa’ los Domingos, consumían tres cuarers de su income”.
Spettatori e interventisti
“C’è una scena grandiosa di un libro formidabile, che è il Don Chisciotte, in cui Don Chisciotte si scaglia contro un teatrino delle marionette. C’è un teatrino delle marionette dove ci sono i buoni e i cattivi. Don Chiosciotte parte dal pubblico, interrompe quella scena e distrugge tutti i nemici, tutti i cattivi della scena. Don Chisciotte è incapace di distinguere tra realtà e finzione. Noi siamo dei Don Chisciotte all’incontrario, incapaci di distinguere tra valori, tra realtà e finzione: rimaniamo spettatori. Il contrario di Don Chisciotte, che invece è un interventista, e non si lascia sfuggire occasione per intervenire”. (Erri De Luca)
Dostoievski
“In tutto il mondo non c’è nulla di più profondo, e di più forte di Don Chisciotte. E’ per il momento l’ultima e più elevata parola del pensiero umano, la più amara ironia che l’uomo potesse mai esprimere. Se la terra cessasse di esistere e là – dove che sia – domandassero agli uomini: Avete voi capita la vostra vita sulla terra? Che cosa ne avete dedotto?, l’uomo potrebbe in silenzio porgere il Don Chisciotte”. (F. Dostoievski, Diario di uno scrittore)
Uomo perno rappresentazione e causa prima ogni conoscenza.
Ligiaggio trasparenza che sorge all' intersezione fra l'essere e la rappresentazione
Volto permea ogni discorso garantendo unità e coerenza al rapporto fra essere e rappresentazione
Regista invisibile non tematozzabile in quanto tale è ovunque indirettamente come assenza o posto vuoto.
È un mondo di relazioni dove nulla è semplice
Non cé nulla sulla terra, una sola parola, una sola pagina che lo sia, poiché tutte postulano l'universo, il cui attributo più noto è la complessità . Le forme stabili sono l'effetto di forze e sommovimenti più profondi che minacciano sempre di trascinarle via.
Tutto ciò che accade non è solo voluto o subito dal singolo, ma è anche amato, perché l'evento contamina la vita e la muta radicalmente. Nietzsche chiamerà questo amore ‟amor fati”. E così anche Deleuze. Ecco, è questo il modo in cui il filosofo francese affronta gli aspetti laceranti e dolorosi della vita, quindi anche la psicosi. L'etica diventa così la cura che aiuta il singolo a essere conforme a ciò a cui l'evento lo ha preparato a essere. Non dunque rassegnarsi a ciò che accade, dice Deleuze, ma resistere attivamente ai rapporti di forza in cui l'evento ci inserisce.
Siamo morti come autori, ma risorgiamo come attori dell'evento. Non è la promessa di una vita eterna, ma è il presente di un'etica comune. Che in Deleuze si fonda su una antropologia politica diversa da quella dominante. Diciamo allora che per lui la vita non implica né la mancanza (come nella psicoanalisi o nel consumo ordinario delle merci e del lavoro) né l'alterità (come nella filosofia o la teologia). È ‟potenza e beatitudine completa”, si legge nell'ultimo breve testo, pubblicato nel 1995: L'immanence: une vie... La vita non solo persevera nel suo essere, ma desidera perseverare in esso. Questa vita ‟non manca di niente”, scrive Deleuze, è una potenza realizzata nell'immanenza del desiderio nel movimento della vita.
Criterio
Gli elementi della muta sono soltanto manichini immaginari, i caratteri della muta sono soltanto entità simboliche, conta solo il bordo, l'anomalo. Per me questa balena bianca è la muraglia, vicinissima a me , il muro bianco, a volte credo che al di la non ci sia niente, ma tanto peggio ( Lucio Fontana) (paura fobia)
Potenza di muta che solleva e fa vacillare l'io
Sprofondarsi nel nulla apre a un oblio sereno, ma essere cosciente della sua esistenzae sapere tuttavia che non si è più un essere definito distinto dagli altri esseri.
Sente il suo Io vacillare e conosce una paura più grande di quella dell' annientamento : dei Carter, dalla forma contemporaneamente umana e non umana ,vertebrata e invertebrata ,animale e vegetale ,donata e privata di coscienza e anche i Carter che non hanno niente in comune con la vita terrestre , su sfondi di pianeti , di galassie e di sistemi appartenenti ad altri continua cosmici.
appartenere a una comune area culturale antistoricista, antiumanistica e antiesistenzialista che sostituiva al primato della storia, dell'uomo, della soggettività della coscienza e dell'individuo quello della struttura: invece di comprendere i fenomeni sociali e culturali dall'interno, ricostruendo il loro farsi storico attraverso l'azione consapevole e potenzialmente libera degli individui, gli strutturalisti preferivano trattare il mondo umano come un qualsiasi altro campo di ricerca indagato dalle scienze naturali e scoprire dall'esterno quali relazioni sistematiche e costanti (o strutture) intercorressero tra i fenomeni socio-culturali e dunque entro quali limiti, spesso inconsci, fosse costretta l'azione degli individui.
l'uomo è il suo piano mentale
la sua autocoscienza è l'obbiettivo della sua vita
ammirare le vite degli altri , assaporarle, scrutare il cielo
le parole sacre contengono una vibrazione ineffabile , aleggiano il tutto, l'assoluto incontenibile per l'uomo, l'inconoscibile per la mente
ogni civiltà esplora un punto di vista, una possibilità mentale, di intelligenza collettiva, un'espressione dell'assoluto [film fantascienza]