«La nostra gratitudine nei confronti dell'arte. Se non avessimo approvato le arti ed escogitato questa sorta di culto del non vero, il prender conoscenza della generale non verità e menzogna che oggi ci è fornita dalla scienza – il riconoscere l’errore come una condizione dell’esistenza conoscitiva e sensibile – non sarebbe affatto sopportabile. L’onestà avrebbe come conseguenza la nausea e il suicidio. Ora però la nostra onestà è provvista di una controforza che ci aiuta ad evitare tali conseguenze: l’arte intesa come la buona volontà dell’apparenza […]. Come fenomeno estetico l’esistenza è per noi ancora sopportabile, e attraverso l’arte ci è dato l’occhio e la mano e soprattutto la buona coscienza per poter fare di noi stessi un simile fenomeno» La gaia scienza Nietzsche

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