ello scritto del 1796, Lezioni sui primi tre capitoli dell'abbozzo di un'introduzione generale all'anatomia comparata, fondata sull'osteologia, dove Goethe afferma: "Avremmo dunque acquisito la possibilità di affermare senza timore che tutte le nature organiche perfette, tra le quali poniamo pesci, uccelli, mammiferi e, alla testa di questi ultimi, l'uomo, si sono formate da un unico prototipo (Urbild), che soltanto si differenzia nelle sue parti assai stabili, qui e là, ora più ora meno, e quotidianamente, grazie alla riproduzione (Fortpflanzung), si sviluppa e si trasforma". Anche lo scritto del 1824, Gli scheletri dei roditori, raffigurati e comparati da D'Alton, rappresentava per Haeckel una conferma della sua tesi, contenendo affermazioni come questa: "Alla base sta una comunione interna ed originaria di ogni organizzazione; la diversità delle forme invece deriva dai rapporti necessari col mondo esterno, perciò si può supporre a buon diritto una originaria contemporanea diversità e una trasformazione incessante e continua per poter comprendere i fenomeni tanto costanti quanto divergenti".

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