"Come sempre vengono messe in scena le tensioni tra i portavoce della causa degli assasinati e di quella dei vivi o dei sopravvisuti. Non si può escludere che la xenologia, ultima espressione dell'antinaturalismo, urti presto o tardi contro il muro dei dati di fatto biosferici. Ciò che a partire da Husserl viene chiamato "mondo della vita", comprende sempre allo stesso tempo un mondo della vita e un mondo della morte: tutti i tentativi delle culture di discriminare il versante della morte, viste nel loro processo,innalzano la tendenza all'assurdo che interessa tutte le civiltà. Tanto più aggressiva è l'entrata in scena del bipositivismo, tanto più paradossale diventa il fatto che, da ultimo, la morte si prenda tutti. Il boom delle life sciences costituisce la più recente espressione di tale gestione dell'assurdo. Proprio perchè vogliono sapere tuttodella vita per prendere partito ancor più energicamente a favore della vita (o quanto così si chiamano), queste scienze oscurano il dato di fatto che la biologia, conformemente alla natura del suo oggetto, è possibile solo come bio-tanatologia e che le life sciences sono possibili solo come life and death sciences. Chi parla di Biotopi senza tener conto dei Tanatopi produce disinformazione."
"La morte del postumanesimo" Peter Sloterdijk
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