Amostrappare
fogli bianchi
rovinati
Omaggio alla sexycommunity
Quando l'ipotetico
intravede una
condensazione
Il cervello
avvolto come
dauna cortina
Entra
in rivoluzione
magnetica
intravede una
condensazione
Il cervello
avvolto come
dauna cortina
Entra
in rivoluzione
magnetica
« La pornografia consiste nel sottrarre all'intimità dei partner gli atti sessuali, reali o simulati, per esibirli deliberatamente a terze persone. Offende la castità perché snatura l'atto coniugale, dono intimo degli sposi l'uno all'altro. Lede gravemente la dignità di coloro che vi si prestano (attori, commercianti, pubblico), poiché l'uno diventa per l'altro l'oggetto di un piacere rudimentale e di un illecito guadagno. Immerge gli uni e gli altri nell'illusione di un mondo irreale. È una colpa grave. Le autorità civili devono impedire la produzione e la diffusione di materiali pornografici »
(Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 2354)
(Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 2354)
"Come sempre vengono messe in scena le tensioni tra i portavoce della causa degli assasinati e di quella dei vivi o dei sopravvisuti. Non si può escludere che la xenologia, ultima espressione dell'antinaturalismo, urti presto o tardi contro il muro dei dati di fatto biosferici. Ciò che a partire da Husserl viene chiamato "mondo della vita", comprende sempre allo stesso tempo un mondo della vita e un mondo della morte: tutti i tentativi delle culture di discriminare il versante della morte, viste nel loro processo,innalzano la tendenza all'assurdo che interessa tutte le civiltà. Tanto più aggressiva è l'entrata in scena del bipositivismo, tanto più paradossale diventa il fatto che, da ultimo, la morte si prenda tutti. Il boom delle life sciences costituisce la più recente espressione di tale gestione dell'assurdo. Proprio perchè vogliono sapere tuttodella vita per prendere partito ancor più energicamente a favore della vita (o quanto così si chiamano), queste scienze oscurano il dato di fatto che la biologia, conformemente alla natura del suo oggetto, è possibile solo come bio-tanatologia e che le life sciences sono possibili solo come life and death sciences. Chi parla di Biotopi senza tener conto dei Tanatopi produce disinformazione."
"La morte del postumanesimo" Peter Sloterdijk
"La morte del postumanesimo" Peter Sloterdijk
Left è una parola dai molti significati
Vuol dire sinistra, certo, senza aggettivi. Non radicale, o alternativa. Vuol dire cose lasciate, dimenticate dai media di massa. Ma nel nostro caso fa riferimento, in particolare, all’acronimo di Libertà Eguaglianza Fraternità, le tre parole simbolo della Rivoluzione Francese a cui la storia non ha regalato un senso reale. Contenitori vuoti, promesse non mantenute, parole che non sono ancora state trasformate in idee. Per questa Trasformazione vogliamo lavorare.
Vogliamo metterci dalla parte dei bambini, delle donne, degli uomini: rimettere gli esseri umani al centro dell’analisi dei processi sociali, politici, economici, finanziari e culturali. Vogliamo raccontare la politica e la guerra dalla parte di chi le subisce. Ma anche la cultura contemporanea e l’informazione, perché i messaggi che veicolano possono essere più violenti delle aggressioni armate.
La mistificazione, le bugie, la ripetizione e la diffusione di una cultura vecchia ed opprimente avvelenano la vita delle persone più dei veleni che respiriamo nelle nostre città quando non piove da troppo tempo.
Polveri sottili di cultura disumana si insinuano nei nostri polmoni e generano il cancro della convinzione che quello che ci circonda è “necessario” e “normale”: la guerra, la corruzione, la distruzione dell’ambiente, la stupidità delle istituzioni, la violenza di idee antiche che negano agli esseri umani la possibilità di essere felici. Tutto questo, pensiamo, non è né normale né necessario.
Dal quotidiano left
Vogliamo metterci dalla parte dei bambini, delle donne, degli uomini: rimettere gli esseri umani al centro dell’analisi dei processi sociali, politici, economici, finanziari e culturali. Vogliamo raccontare la politica e la guerra dalla parte di chi le subisce. Ma anche la cultura contemporanea e l’informazione, perché i messaggi che veicolano possono essere più violenti delle aggressioni armate.
La mistificazione, le bugie, la ripetizione e la diffusione di una cultura vecchia ed opprimente avvelenano la vita delle persone più dei veleni che respiriamo nelle nostre città quando non piove da troppo tempo.
Polveri sottili di cultura disumana si insinuano nei nostri polmoni e generano il cancro della convinzione che quello che ci circonda è “necessario” e “normale”: la guerra, la corruzione, la distruzione dell’ambiente, la stupidità delle istituzioni, la violenza di idee antiche che negano agli esseri umani la possibilità di essere felici. Tutto questo, pensiamo, non è né normale né necessario.
Dal quotidiano left
Canto notturno
Quando mi ritrovavo
alla sera
il mio
nido
Mi tornava
la vita E
allora
gli
occhi
erano fieri
di bruciare
alla sera
il mio
nido
Mi tornava
la vita E
allora
gli
occhi
erano fieri
di bruciare
Impariamo
em|pa|tì|a
s.f.
1 TS filos., in estetica: proiezione delle proprie emozioni su un oggetto per identificarsi con esso
2 TS psic., capacità di identificarsi con gli stati d’animo di una persona
"...pellegrini cristiani a Gerusalemme che, di fronte alla visione dei luoghi della passione, cadono in trans e devono occasionalmente usufruire dell'empatia degli psichiatri ebrei."
Peter Sloterdijk
s.f.
1 TS filos., in estetica: proiezione delle proprie emozioni su un oggetto per identificarsi con esso
2 TS psic., capacità di identificarsi con gli stati d’animo di una persona
"...pellegrini cristiani a Gerusalemme che, di fronte alla visione dei luoghi della passione, cadono in trans e devono occasionalmente usufruire dell'empatia degli psichiatri ebrei."
Peter Sloterdijk
Lappole
Fare l'amore
lungo il fiume
là dove la sabbia
bianca
diventa un letto
tra gli arbusti
Sentire
la vita
volare
sfiorando
le onde
Nel tuo grembo
di piacere
svanire
...
"Sei il vento
che mi
increspa
l'anima
di piacere"
mi sussurri,
qualche lappola
attaccata alle calze di lana
tra salici e pioppi
in fuga
tra gli astri.
Tomaso Kemeny
lungo il fiume
là dove la sabbia
bianca
diventa un letto
tra gli arbusti
Sentire
la vita
volare
sfiorando
le onde
Nel tuo grembo
di piacere
svanire
...
"Sei il vento
che mi
increspa
l'anima
di piacere"
mi sussurri,
qualche lappola
attaccata alle calze di lana
tra salici e pioppi
in fuga
tra gli astri.
Tomaso Kemeny
"L’artista, almeno quello occidentale, fa una cosa molto semplice: è un servo che tiene uno specchio di fronte alla propria società e alla “natura” che questa società produce. È il fiume di Narciso e la sua “acqua” deve essere più piatta e riflettente possibile per suggerire, eventualmente, delle “rivoluzioni”."
Miltos Manetas da "Interview Vito Campanelli Boileronline"
Miltos Manetas da "Interview Vito Campanelli Boileronline"
Tomaso Kemeny
Piccola figura
carnagione elegante
Animava di oceani profondissimi il
nostro giovane cuore
Dai suoi rotondi bottoni neri si
schiudevano pavoni
immensi
Come la voce roca una
canzone del vento nel
bosco
Veloce ardeva
napalm
parola
sfuggente
Cosa potevo recitare
Non ero poeta non
intellettuale
Ero prato di papille
verdi
Abbandonate al fruscio
della parola
carnagione elegante
Animava di oceani profondissimi il
nostro giovane cuore
Dai suoi rotondi bottoni neri si
schiudevano pavoni
immensi
Come la voce roca una
canzone del vento nel
bosco
Veloce ardeva
napalm
parola
sfuggente
Cosa potevo recitare
Non ero poeta non
intellettuale
Ero prato di papille
verdi
Abbandonate al fruscio
della parola
Il fumatore
Mi piace fumare le cose
Far finta di emettere dalla bocca
Far finta di emettere dalla bocca
quelle cose
che mi passano per la testa
come fumo
che mi passano per la testa
come fumo
Una critica a "Rosemary's Baby"
Non amo il genere horror... non i riferimenti
all'altretomba e quanto ne concerne. Ma il film
è quotato in borsa, quella cinematrografica ovviamente,
e io mi accodo... No!
Il film mi ha fatto proprio cagare,
scusate.
Ps: Jon Cassonettes, mi hai fatto cagare pure tu...
che delusione...
all'altretomba e quanto ne concerne. Ma il film
è quotato in borsa, quella cinematrografica ovviamente,
e io mi accodo... No!
Il film mi ha fatto proprio cagare,
scusate.
Ps: Jon Cassonettes, mi hai fatto cagare pure tu...
che delusione...
Apprendista
Mentre lavoravo la cera
lavoravo me stesso e
fondevo
Tutto era
il fuoco che
ardeva li
occhi
Tutto era
quei movimenti di
pollice e indice ipnotici
prolungamenti del
mio morbido
cervello
Oggi ero così
affascianto e
ora
così stanco
che
riposerò
"
Giovane
notte sei
ancora di
apprendista
________"
lavoravo me stesso e
fondevo
Tutto era
il fuoco che
ardeva li
occhi
Tutto era
quei movimenti di
pollice e indice ipnotici
prolungamenti del
mio morbido
cervello
Oggi ero così
affascianto e
ora
così stanco
che
riposerò
"
Giovane
notte sei
ancora di
apprendista
________"
"La sposa turca"

Turchi a Berlino. Verso la compaginazione multietnica? Forse.
Lui 40enne, affoga le sue origini nell'alcol, nel "duro rock"
che fa male alla salute. Lei 20enne, come l'acqua scorre fino a
tagliarsi, lasciarsi perdere il sangue, l'identità.
I due quando si incontrano all'ospedale psichiatrico, non poterono che ironizzare delle loro suqallide vite. E poi lui, Cahit, caduto nella compassione per quel giovane volto di Sibel, riflesso nei suoi occhi lucidi, così simile al suo.
Ridere e piagere sembrano faccie della stessa medaglia, della vita. Questo è il destino per i due turchi che soffrono nella gabbia aperta di Berlino.
Dove del loro matrimonio orientale, rimarrà solo il congome, poi l'occidente, l'indefinito.
Poichè prima solo di interessi è stato l'unione (lei alla ricerca di un passaporto famigliare per "vivere" la sua vita, lui per evadere dai sensi di colpa procurategli dalla ambizione di lei) il rapporto coniugale è veramente esasperato e insolito, al limite del ridicolo. Ma i due si innamorano, perchè è tutta pazza la passione, e Caith e Sibel si sentono meno soli insieme, quando si guardano e non si sfiorano, si desiderano.
Cosa rimane del turco a Berlino, quando ama? Cosa rimane dell'uomo?
Nel sangue di Kaith, della sua Sibel, dell'amico Seref, di Birsen la madre di lei, Selma l'amante di lui. Che differenza fa? l'amore ci rende più vicini e universali!
Anche dove la modernità sembra non lasciare più spazio alle antiche canzoni
d'amore... sbocciano i fiori. Dove la memoria sembra sfumare come la sabbia del deserto dalle labbra del cielo, un uomo canta l'antico granello.
La sposa turca è una poetica fotografia dell'attuale fusione
occidorientale, del rapporto che ha l'uomo emigrato con il suo nuovo
grande mondo. Ccondannato alla cittadinanza quanto contraddittoriamente all'alienzaione.
"...svuota e ribalta il più accreditato dei «nuovi» generi cinematografici: la commedia etnica del matrimonio coatto."
Da L’Unità, 15 ottobre 2004
Dario Zonta

Il cinema pensato, scritto e realizzato come mezzo comunicativo in grado di veicolare i valori della modernità. Il cinema come messa in scena estetica impulsiva e diretta (ne è la riprova il messaggio conclusivo di Ombre: "Il film che avete appena visto era un'improvvisazione").
Lo stile off-Hollywood pseudo-documentaristico, riprodotto sul grande schermo secondo i canoni tipicamente teatrali ispirati al metodo Stanislavskij.
Un personalissimo modo di dirigere la macchina da presa senza il necessario conforto di un soggetto scritto (di nuovo Ombre costituisce l'esempio). Le immagini sporche e sgranate che vengono accompagnate da dialoghi in presa diretta totalmente affidati all'ispirazione momentanea degli attori.
Queste le coordinate della creatività stilistica di John Cassavetes, questo il registro comunicativo del cosiddetto "cinema diretto", un cinema capace di catturare l'immediatezza dei processi sociali e politici a partire da un'idea di fondo: le istituzioni sono macchine per il controllo sociale, il mezzo attraverso il quale i centri di potere esercitano in modo compiaciuto la propria forza sulla gente comune, condannata suo malgrado alla frustrazione. Fotografare le dinamiche di tale rapporto significa abbattere le coperture ideologiche di una burocrazia venale ed ostinata. Significa, per dirla con Frederick Wiseman, "ricondurre la realtà alla verità, abbattendone i cardini del razionalizzato controllo". Un manifesto concettuale che Cassavetes applicherà alla perfezione, contrassegnandone i tratti da un peculiare modo di stare sul set, osservando quasi senza partecipare, divenendo il demiurgo invisibile che raccorda sguardi, inserti e suoni di un tutto che si genera dal confronto senza veli dei membri del cast. Non a caso il cinema di Cassavetes è divenuto uno tra i più importanti e tradizionali paradigmi di riferimento da cui tutt'oggi attinge la maggior parte della cinematografia contemporanea.
In occasione della pubblicazione, da parte della Elle U Multimedia, della dvd collection dedicata a Cassavates, proponiamo ai nostri lettori una breve analisi dei tre titoli che, tra quelli usciti, ci sembrano i più significativi.
Fabrizio Marchetti
MODERN LOVE
(Bowie)
I know when to go out
And when to stay in
Get things done (spoken)
I catch a paper boy
But things don't really change
I'm standing in the wind
But I never wave
bye-bye
But I try
I try
There's no sign of life
It's just the power to charm
I'm lying in the rain
But I never wave bye-bye
But I try
I try
Never gonna fall for
Modern Love walks beside me
Modern Love walks on by
Modern Love gets me to the Church on Time
Church on Time terrifies me
Church on Time makes me party
Church on Time puts my trust in God and Man
God and Man no confessions
God and Man no religion
God and Man don't believe
in Modern Love
So quando è il momento di uscire / E quando starmene dentro / Portare a termine le mie cose
Afferro al volo un giornale / dal ragazzo che li vende / Ma le cose non sono davvero cambiate / Sono esposto al vento / Ma non dirò mai addio
Ma ci provo / Ci provo
Non c'è segno di vita / E' solo il potere che affascina / Sono sotto la pioggia / Ma non dirò mai addio
Ma ci provo / Ci provo
Non sarò mai attratto da / Un amore moderno mi passa accanto / Un amore moderno mi supera / Un amore moderno mi porta in tempo in Chiesa / In chiesa in tempo mi terrorizza / In chiesa in tempo mi fa impazzire / In chiesa in tempo mi fa fidare di Dio e l'Uomo / Dio e l'Uomo, nessuna confessione / Dio e l'Uomo, nessuna religione / Dio e l'Uomo, non credere / in un amore moderno
(Bowie)
I know when to go out
And when to stay in
Get things done (spoken)
I catch a paper boy
But things don't really change
I'm standing in the wind
But I never wave
bye-bye
But I try
I try
There's no sign of life
It's just the power to charm
I'm lying in the rain
But I never wave bye-bye
But I try
I try
Never gonna fall for
Modern Love walks beside me
Modern Love walks on by
Modern Love gets me to the Church on Time
Church on Time terrifies me
Church on Time makes me party
Church on Time puts my trust in God and Man
God and Man no confessions
God and Man no religion
God and Man don't believe
in Modern Love
So quando è il momento di uscire / E quando starmene dentro / Portare a termine le mie cose
Afferro al volo un giornale / dal ragazzo che li vende / Ma le cose non sono davvero cambiate / Sono esposto al vento / Ma non dirò mai addio
Ma ci provo / Ci provo
Non c'è segno di vita / E' solo il potere che affascina / Sono sotto la pioggia / Ma non dirò mai addio
Ma ci provo / Ci provo
Non sarò mai attratto da / Un amore moderno mi passa accanto / Un amore moderno mi supera / Un amore moderno mi porta in tempo in Chiesa / In chiesa in tempo mi terrorizza / In chiesa in tempo mi fa impazzire / In chiesa in tempo mi fa fidare di Dio e l'Uomo / Dio e l'Uomo, nessuna confessione / Dio e l'Uomo, nessuna religione / Dio e l'Uomo, non credere / in un amore moderno
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