La struttura delle cattedrali rispecchia le leggi divine esemplificate dalle forme platoniche e dalle armonie orfico-pitagoriche: idee perfette, eterne, incorruttibili esistenti in un universo soprasensibile e quindi non percepibile dall’essere umano in condizioni normali, prima della morte. Nel mondo terreno, la matematica, la musica, la luce (i colori) e l’architettura sono emanazioni di questa dimensione iperuranica.
L’esoterismo delle cattedrali medievali è stato già indagato da insigni studiosi come Otto von Simson e Paul Frankl, due storici dell’arte tedeschi naturalizzati americani, e da Emile Mâle, storico dell’arte francese e membro dell’Académie Française, tutti e tre affascinati dall’influenza dell’ermetismo neo-pitagorico e neo-platonico sulle armonie architettoniche di quei magnifici edifici, inestricabilmente legata all’idea di un ordine morale ideale
Suiseki (in giapponese すいせき o 水石, letteralmente: "pietra lavorata dall'acqua") è l'arte giapponese di disporre pietre trovate in natura ed aventi un aspetto particolare in una maniera che sia gradevole e in grado di favorire la meditazione.
lingbi stone
scopo della terapia era di aiutare i pazienti a riorganizzare i loro sistemi interni, laddove il Sé ha una funzione di guida. La dialettica tra mondo esterno e mondo interno si complessificava in una visione batesoniana in cui il Sé si poteva collocare nei circuiti riflessivi che univano i diversi mondi interni ed esterni. Il
scopo della terapia era di aiutare i pazienti a riorganizzare i loro sistemi interni, laddove il Sé ha una funzione di guida. La dialettica tra mondo esterno e mondo interno si complessificava in una visione batesoniana in cui il Sé si poteva collocare nei circuiti riflessivi che univano i diversi mondi interni ed esterni. Il
L’attenzione era volta al cambiamento delle premesse epistemologiche (Bateson, 1972), della “visione del mondo” del cliente, al cambiamento della storia in cui il cliente era immerso. La tecnica terapeutica diventava quella dell’esplorazione, dell’empatia, dell’ascolto, del calore umano del terapeuta.
Gli obiettivi della terapia non erano più i sintomi e i pattern comportamentali, ma le premesse epistemologiche e i sistemi di significato, si andava dal tempo presente ad una cornice di significato che comprendeva passato, presente e futuro. Il terapeuta doveva creare un contesto di deutero-apprendimento (di apprendimento ad apprendere, come intendeva Bateson) in cui il paziente avrebbe potuto trovare le proprie soluzioni
Nella prima fase, sovrapponibile a quella dell’MRI di Palo Alto, il modello era basato su una visione di casualità circolare, il sintomo persisteva all’interno di un contesto relazionale dove i tentativi di soluzione diventavano il problema e si trattava di rompere i pattern ripetitivi e rigidi cui il sintomo era connesso, l’attenzione era posta sugli aspetti pragmatici e comportamentali (si prescrivevano comportamenti per rompere altri comportamenti), sulla cibernetica di primo ordine. In quel periodo il gruppo di Milano ebbe il privilegio di avere la supervisione diretta di Paul Watzlawick.
La visione postmoderna in terapia sistemica accetta tutti i punti di vista, tutte le narrative, non giudica i punti di vista come migliori o peggiori in assoluto, perché non esiste una verità che abbia valore assoluto, ma esistono verità che hanno un valore e una validità locale, viene definita una visione contestuale della verità (Rosenau, 1992). Si passa dal costruttivismo al costruzionismo sociale, che pone in primo piano l’idea di relazioni, ma di relazioni viste come sistemi di linguaggio e di significato
L’osservatore faceva emergere i sistemi dallo sfondo, primo passo per la costruzione della realtà, che veniva co-costruita nel linguaggio attraverso il consenso. Il pensiero costruttivista di Maturana e Varela ebbe una notevole importanza nella cibernetica di secondo ordine e poneva l’accento sull’osservatore e sui suoi costrutti mentali. La conoscenza non era più oggettiva, ma diveniva una conoscenza costruita attraverso l’autoriflessività e i sistemi viventi assumevano le caratteristiche di sistemi autonomi e autorganizzantesi. L’uomo era considerato un sistema autonomo, ovvero autopoietico o autogenerantesi (Maturana e Varela, 19
L’osservatore faceva emergere i sistemi dallo sfondo, primo passo per la costruzione della realtà, che veniva co-costruita nel linguaggio attraverso il consenso. Il pensiero costruttivista di Maturana e Varela ebbe una notevole importanza nella cibernetica di secondo ordine e poneva l’accento sull’osservatore e sui suoi costrutti mentali. L
Nessuno dei due membri è responsabile del proprio comportamento, il tutto è circolare (teoria della circolarità reciproca) e non viene ricercata una causa e un effetto. Inoltre la scuola di Palo Alto sviluppò negli anni 70’ il modello MRI (Mental Research Institute) di terapia breve, in massimo 10 sedute, detto anche approccio strategico-sistemico. Era basato su una visione di causalità circolare, il sintomo e la sua persistenza erano considerati all’interno di un contesto relazionale in cui i “tentativi di soluzione” diventavano il problema e l’obiettivo era quello di rompere i pattern rigidi ripetitivi, cui il sintomo era connesso, così che emergessero nuovi pattern più funzionali. Si basava su aspetti pragmatici e comportamentali, sull’azione più che sul pensiero, si usavano fra le tecniche e le strategie la prescrizione del sintomo, il paradosso, la riformulazione o ridefinizione (reframing), ovvero la prescrizione di comportamenti per cambiare altri comportamenti indesiderati e la teoria della “scatola nera” suggellava questa distinzione tra pensiero e azione (comportamento), perché con essa un osservatore poteva vedere solo comportamenti e pattern comportamentali, non ciò che avveniva nella testa delle persone
udiati vari livelli di comunicazione. In “La pragmatica della comunicazione umana” di P. Watzlawick troviamo la descrizione di questi diversi livelli. Ogni affermazione convoglia non solo un contenuto informativo, ma anche una direttiva al ricevente su come il contenuto deve essere letto, essendoci sia aspetti informativi che di comando, a volte congruenti, ma spesso incongruenti.
6. Non le sembra che forse Parmenide, per un eccesso di cautela nei confronti dell'essere, abbia alla fine consegnato - proprio grazie a questa assoluta separazione tra essere e non-essere, tra verità e dóxa - agli scettici, ai futuri sofisti, i quali si potranno sbarazzare di questo essere proprio perché non c'è nessuna possibilità di comunicazione tra l'essere e il non-essere ?
Questo è accaduto storicamente. Lo scetticismo, per esempio la forma di scetticismo pirroniano, prende spunto da Parmenide, perché se il mondo è illusione, quando non si crederà più nel logos di Parmenide rimarrà il gioco illusorio del molteplice e del divenire. Ma il problema ancora più consistente, non sono gli esiti scettici della filosofia di Parmenide, ma quello di salvare il mondo, perché la grande storia dell'Occidente non è fatta in prima battuta dallo scetticismo; lo scetticismo è prezioso perché è il pungolo che tallona e impedisce di riposarsi e di acquietarsi nel dogmatismo; - quindi Hegel faceva bene ad invitare a un salutare bagno nello scetticismo.
A questo punto abbiamo gli elementi per rispondere alla Sua domanda. Il lógos, che costituisce il pensiero incontrovertibile perché si appoggia sulla tautologia dice appunto che il divenire non è, e che non esiste molteplicità. Qual è il significato di questa negazione? Vuol forse dire che Parmenide non vedeva il divenire e non vedeva la molteplicità? Sarebbe strano, avremmo a che fare con un qualche cosa che non appartiene alla nostra esperienza; noi vediamo il mondo, vediamo il divenire e la molteplicità delle cose e ne godiamo, perché senza di esse la nostra vita non avrebbe significato. L'Oriente dice invece che la nostra vera vita è al di là del molteplice e del divenire.
Parmenide invece dice che l'essere è immutabile e semplice - semplice vuol dire non molteplice e non differenziato; in questo caso l'apparire del mondo come diveniente è molteplice e non verità, cioè è illusione, è dóxa. Con una battuta direi che tutto il pensiero successivo, ma non solo filosofico, anche scientifico - e dico scientifico sapendo che questa affermazione può suonare paradossale - intende salvare il mondo da Parmenide, perché egli pone il mondo come non verità.
Se allora l'amante o amico del mondo vuol dire: "il mondo è", egli deve anche dire: "Il niente è". La ragione dell'Occidente nasce qui, dall'esigenza di tener ferme le determinazioni - potremmo dire l'esigenza di non contraddirsi. Se si afferma che il mondo molteplice è, si afferma che il niente è. Allora abbiamo questa conclusione straordinaria: Parmenide, proprio per evitare che il niente sia, proprio per evitare di identificare l'essere al niente, afferma che le cose sono niente, che le differenze sono niente; se si afferma il mondo, se si è amici del mondo si sta nella pazzia che identifica l'essere e il niente.
Comunque, poiché nel giudaismo il concetto di Jahvè è stato sempre quello di un Dio vivente e personale, la cui azione è immediata (in contrasto con la concezione metafisica e impersonale che ha di Dio la filosofia greca), non potrebbe mai trattarsi d'ipostasi o d'intermediarî tra Jahvè e il mondo, nel senso proprio di questi termini.
Parmenide adotta un'altra strada che non sarà percorsa dall'Occidente - dicevo prima che era la strada più vicina all'Oriente. Di fronte al divenire l'Occidente dice: "Tu non mi minacci più perché io ti prevedo e quindi prevedo il senso di ciò che tu, divenire, fai irrompere su di me". Prevedendo il senso di ogni irruzione, l'irruzione non è più l'imprevedibile angosciante e il dolore acquista senso: lo stesso annientamento si inscrive in un ordine. Questa è la voce della filosofia dell'Occidente dopo Parmenide. La sua voce invece è diversa e singolarmente vicina all'Oriente perché Parmenide dice al divenire: "Tu non esisti". Questo è molto singolare, perché tutto il pensiero, non solo filosofico, dopo Parmenide dice al divenire: "Tu esisti ma io ti domino"; e chi parla è appunto il rimedio, cioè il sapere epistemico.
L'epistéme è al di sopra di ogni innovazione storica: questo è stato il grande sogno della filosofia da Parmenide ad Hegel. Se si conosce incontrovertibilmente, stando sopra ogni negazione e ogni evento sopraggiungente, il senso del tutto, allora si è in grado di prevederlo e la previsione rende spiegabile il dolore. "Perché il dolore, dice Eschilo, getta nella follia?" Proprio perché non ha senso fintantoché non si vede il senso del tutto. Ebbene la soluzione di Parmenide è singolare, perché successivamente l'Occidente intenderà costruire un sapere che sta sopra la minaccia del divenire controllandola, guidandola e quindi costruendo al di sopra di esso quella serie di strutture immutabili che vanno dal Dio teologico al Dio cristiano, alle strutture necessarie secondo le quali si sviluppa la storia.
interrogandosi sul significato del niente; in un cert'altro senso è il punto di maggiore vicinanza dell'Occidente all'Oriente. Vorrei fermarmi su questo punto. In generale la prima grande soluzione, la prima grande forma di rimedio al dolore è la filosofia: se noi dovessimo fare rapidamente l'elenco delle forme di rimedio dell'Occidente dovremmo dire che la prima è la filosofia, cioè il fatto di sapere in modo incontrovertibile il senso del mondo, il senso unitario del mondo. Poi la grande forma di rimedio è - quando l'esperienza antica del pensiero filosofico è andata al tramonto - il Cristianesimo e poi la scienza.
dico che proprio perché la teoria intende essere verità - e cioè non una teoria qualsiasi ma la teoria assolutamente vera - proprio questo consente di andare incontro al dolore con occhio diverso da quello che gli uomini possiedono quando ancora non sanno. [severino guarda che hai le gambe camminanon hai limiti]
divenire diventare delle cose altro da ciò che sono e poi assolutamente altro nulla venendo dal nulla
(g gentile)
divenire così inteso rispetto greci traslocato del
realismo greco: divenire esiste indipendentemente dalla coscienza
la traslocazione pensiero moderno da cartesio: rileva divenire è il contenuto della coscienza, il cogitatum
qiesta evidenza origeninaria dei greci fino einstein freud heghel etc
EVIDENZA ORIGINALE ciò che esiste è continuo abbandonare proprio essere per concretarsi
in un modo di essere ulteriore in essere ulteriore, innovazione ,storia,
se esistesse un dio immutabile questo divenire sarebbe impossibile
dio è l'immutabile: nelle sue variazioni è etenro che difronte agli eventi puo stupirsi loro accadere e dire questo non è vero altrettanto
dio eterno regna su passato futuro presente su tutto
cos'è il futuro per colo che a partire dai graci divenire uscire ritornare nulla?
E Bloch not nicht ciò che non è ancora , ancora è nulla, non è il passato , ciò che è nicht mehr il non più, CIò CHE ANCORA è NULLA CIò CHE ORMAI è NULLA.
quindi il nulla sarebbeun ascolto voce dio che dice che regola il configuarsi
non nulla ma nulla pressapoco ma nulla assolutamente
Nietzsche se ci fossero dei io non potrei essere creatore
creatore è produttore mondo
forze che credono di poter dominare la tecnica, eternità ordine eterno che blocca divenire.
gentile: il mondo sempre è ciò che noi facciamo, come filosofia praxis,
mondo no datità oggettiva ma sempre indipendenza del pensare e del fare (contro marxismo fatalistico)
programma azione storica, politica e praxi organizzarci per trasformare mondo
gentile codice filosofico marx idealistico, nesso csoggetto oggetto identità storia prassi, nella storia essere colloca merx heideggher interno codice hegel codice oblio essere come sessung o porre.
necessià mondo sia prodtto per gentile, filosofo tencia, dice alla TESCNIC alla azione ciò che deve essere.
carattere tecnica azione umana gestione tecnologica agire
il lavoro che umanizza gentile come marx
follia LE COSE NON ESCONO DAL NULLA E TORNANO NEL NULLA COME PER EINSTEIN, l'uomo può essere qualcosa di infinitamente più di un fedele, come lo scienziato,
volontà e desideri sono conseguenza follia
volontà intesa sempre come voler far diventare altro le cose, adamo voler essere dio mangia dio mangia lmela destituire dio,
vocazione pensiero greco, voler tirar fuori dal nulla e voler ricacciare nel nulla,
criztinwesimo impadronicsce con creazione cirtiana, creatura ex nihlo sui et subjecti, creatura dal propio nulla e dal nulla della materia di cui è fatta, dio produce materia e configurazione formale. DUE NULLA
destino, no linguaggio tesminoia destino, destino è come la luna rispetto al dito nel linguaggio, luna luminosa dito indica luminoso,
volontà vuole trasformare le cose, come schopenhauer non voler più noluntas
non possiamo voler non volere
oggi gettati tra coflitto apparire destino e il nostor dover essere dei volenti
come si orgienta il desiderare
impossibile voler non volere
ambito tecnica va a progresdsivamente subordinando a se ogni forza tradiione che finora intende
servirsi della tecnica, come capitalismo democrazia cristianesimo islam nazionalismi e individui,
gioco per cui tecnica destinata diventare da servo a padrone
tenica fa fuori specie e individuo, imon weil socialismo capacità uomo dominare tecnica
conseguenza fede nel divenire greco,
situazione non indeterministico probabilistica
LEGGI FERREE PIù FERRE BARTEH
processo tecnica serve uomo , virtù dominante adeguazione volontà al dominio della tecnica, il virtuoso
processo estrema coerentizzazione follia, uomo funzionario della tecnica
lasciar essere o impadronirsi
sospendere la prassi, lasciar essre le cose, usciere dalla prassi e dal circolo come il marxiano
lasciar essere un mondo tencicamente dominato
d aun parte sistema usa e getta desideri dal nulla al nulla, poi assolutizza orizzonte
ROVESCIAMENTO MEZZO E SCOPO
lienin no carattere planetario, serve tencia per contrastare minaccia del nemico, escalation
potenziare strumento tecnico, non può cessare innesto processo scopo proletariato è potenziamento del mezzo di cui esso si serve per combattere i suoi nemici
VIENE LASCIATO ESSERE IL DIVENIRE, LA FOLLIA USCIRE NULLA ENTRARE NULLA, POTENZIATO CAPACITà TECNOLGICA DI GESTIRE PROCESSO STORICO,
situaizone attuale di mortali, uomini contesi destino che fa vedere la follia, e fede nel divenire, della terra isolata isolamento terra, CONTRASTO UOMO desideri si convoglinao necessariamente verso pax tecnica, virtù di non contrastare la volontà di incrementare all'infinito la potenza la capacità di realizzare SCOPI, virtù non lpontana virtù religiosa, avvicinarsi sempre di più a dio avvicinarsi alla potenza suprema. RELIGIOSO SUPERTECNICO VUOLE POTENZA E RAGGIUNGE ALLEANDOSI A DIO LO CREDE. contrasto fra isolamento della terra dal destino al destino, la morte ci porta la difuori. discorso mititco inverosimile. MORTE NO ANNIEMTAMENTO
la mmoprte tramonto isolamento terra, tramonto fede divenire, tramonto volontà, non voler la non volontà, ma il destino, destinati alla gioia , apparire della verità non contrasstata dall'isolamento, processo infinito della totalità eterna delle cose va mostrando il suo volto
GOLORIA PROCESSO INFINITO IN CUI LA GIORIA LA TOTALITà ETERNA DELLE COSE VA MOSTRANDO IL SUO VOLTO
all'interno del destino che appare tutto ciò che si è detto della storia delloccidente, finita storia occidente?
physis divenire e crescita , meta aldiltà metafisica , esistenza dio eterno nega divenire a partire dal quale l'amicizia per dio giunge ad affermare l'esistenza di dio,A
se ci fosse eterno o verità eterna, non vale solo per questo momento, non regna dio etenro solo su qeuesto momento temporale, su tutto,
gentile batte heideggher che è in attesa di un dio possibile, scieve lletera umanesimo sua analisi esstenziale non decide nulla intorno esistenza dio e immortalità anima e libertà dell'uomo lui arretra.
gentile abiatatori sottusuolo imposibilità valori e condizioni fondo della tradizione occidentale,
nuovo realismo e scienza è realistica, fuori discussione la coscienza umana non produce la realtà , arriva a un momento sotria mondo e svanisce molto prima della storia mondo abbia termine
cosmo indpendente dalla coscienza
gentile e idealismo, mondo eisste prima e dopo cosicenza umana è pensato, realismo ingenuo esterno preistsente indiendente coscienza
idealismo no pensiero isolato dalle cose procuce cose, realtà unitàpernsiwero che prudce cose
fithe idelaismo no negare esistenza del mondo ma dedurla geneticamente
contro visione manicomiali idalismo , non confondere uomo individuo concreto uomo indiviod particolare con coscienza , no di dio che sta altrove, ma coscienza che parla totalità mondo e del mistero
PASSAGIO TRADIZIONE ATTREZZO AD ATTREZZO TECNICA
tencia procinto reinventar euomo e mondo e casmbiare radiclamente coser,
SOTTOSUOLO DICE NON ESISTONO ETERNI E LIMITI ASSOLUTI
la grandezza del negativo, riconoscimento grandezza di cio che viene lasciato da parte, quadro unisce tradizione e distruzione tradizione, quadro, quadro del negativo, come lucifero, ne stupido ne brutto, portatore di luce. Quadro è folllia estremema , cominciare dalla fede cose escono nulla tornano nel nulla. Dire perchè è un follia...... parlare follia di ciò che sembra un evidenza . storia occidente e pianeta è storia follia, RIFERIMENTO TEORIA RELATIVITà futuro non mneo relae presente come il passato, mondo bobina pellicola . esiste come presente passato futuro. NO VENIR MENO PASSATO E ANCOR MULLA FUTURO, E FUTURO E PASSATO SONO ETERNI. IL MONDO NON ACCADE è. AFFERMARE ETERNITà DI TUTTE LE COSE. scienza sapere ipotetico quello che chiama severino destino necessità e intende non essere sapere ipotetico, AFFERMAZIONE CHE L'OCCIDENTE è UNA FOLLIA NO PERNSIERO IPOTETICO.
EINSTEIN ARRIVA AFFERMAZIONE ETERNITà, LIMITNDO ALLA DIMENSIONE SPAZIONALE MONDO. no dimensione psichica e spirituale, che sia ocinvolta in quella che per lui è cronotropo quadridimensionale
PREFIGURA TESI MA CON LOGICA IPOTETICA DEDUTTIVA, PROBABILISTICA
DELLA FISICA MODERNA
la tesi
quadro follia , si intende assoluta contraddizione del pensare che le cose escano dal nulla e vadano nel nulla, uomo può essere qualche cosa di infinitamente di più di un fedele ( come lo scienziato) per il carattere ipotetico del suo sapere.
LA VOLTà I DESIDERI SONO CONSEGUENZA FOLLIA, la volontà : voler fare diventare altre le cose. Volontà desiderare ocnfiguraizone volotà, voler far diventare altro le cose, adamo essere dio, mangiare mela mangiare dio. Voler fare dimentare altre le cose COMNCIA ADAMO. Grande vocazione compiuta pensiero greco, voler tirar fuori dal nulla e ricacciare nel nulla. CRISTIANESIMO IMPADRONISCE CONCETTO [MALE]
discorso del destino non è oil lugnuaggio che testimonia il destino.
volontà trasformare le cose
conflitto apparire destino e nostro
come orientare desiderare???? NO POSSBILE VOLER NON VOLERE [deleuze riva fiume]
dove la tecnica va subordinando progressivamente a se ogni forza della tradizione che sinora intende servirsi della tecnica, come capitalismo, democrazia, cristianesimo , islam , forme nazionalismo, individui, le grandi forze
uomo dominato tencica confidenza fede divenire, quatsa SITUAIZONE NON INDETERMINISTICO PROBABILISTICA, cioò storia leggi ferre SONO FERREE , tencica si serve dell'uomo e virtù dominante principale è adeguazione della volontà al dominio della tecnica. virtuoso è destinato, nel processo estrema coerentizzazione follia, uomo funzionario tecnica.
VINE LASCIAOT ESSERE IL DIVENIRE , LA FOLLIA DDELL'USCIRE DAL NULLA E ETRARE NULLA, MA POTENZIATO MASSIMO CAPACITà CECOLOGICA DI GESTIRE PROCESSO STORICO.
(g gentile)
divenire così inteso rispetto greci traslocato del
realismo greco: divenire esiste indipendentemente dalla coscienza
la traslocazione pensiero moderno da cartesio: rileva divenire è il contenuto della coscienza, il cogitatum
qiesta evidenza origeninaria dei greci fino einstein freud heghel etc
EVIDENZA ORIGINALE ciò che esiste è continuo abbandonare proprio essere per concretarsi
in un modo di essere ulteriore in essere ulteriore, innovazione ,storia,
se esistesse un dio immutabile questo divenire sarebbe impossibile
dio è l'immutabile: nelle sue variazioni è etenro che difronte agli eventi puo stupirsi loro accadere e dire questo non è vero altrettanto
dio eterno regna su passato futuro presente su tutto
cos'è il futuro per colo che a partire dai graci divenire uscire ritornare nulla?
E Bloch not nicht ciò che non è ancora , ancora è nulla, non è il passato , ciò che è nicht mehr il non più, CIò CHE ANCORA è NULLA CIò CHE ORMAI è NULLA.
quindi il nulla sarebbeun ascolto voce dio che dice che regola il configuarsi
non nulla ma nulla pressapoco ma nulla assolutamente
Nietzsche se ci fossero dei io non potrei essere creatore
creatore è produttore mondo
forze che credono di poter dominare la tecnica, eternità ordine eterno che blocca divenire.
gentile: il mondo sempre è ciò che noi facciamo, come filosofia praxis,
mondo no datità oggettiva ma sempre indipendenza del pensare e del fare (contro marxismo fatalistico)
programma azione storica, politica e praxi organizzarci per trasformare mondo
gentile codice filosofico marx idealistico, nesso csoggetto oggetto identità storia prassi, nella storia essere colloca merx heideggher interno codice hegel codice oblio essere come sessung o porre.
necessià mondo sia prodtto per gentile, filosofo tencia, dice alla TESCNIC alla azione ciò che deve essere.
carattere tecnica azione umana gestione tecnologica agire
il lavoro che umanizza gentile come marx
follia LE COSE NON ESCONO DAL NULLA E TORNANO NEL NULLA COME PER EINSTEIN, l'uomo può essere qualcosa di infinitamente più di un fedele, come lo scienziato,
volontà e desideri sono conseguenza follia
volontà intesa sempre come voler far diventare altro le cose, adamo voler essere dio mangia dio mangia lmela destituire dio,
vocazione pensiero greco, voler tirar fuori dal nulla e voler ricacciare nel nulla,
criztinwesimo impadronicsce con creazione cirtiana, creatura ex nihlo sui et subjecti, creatura dal propio nulla e dal nulla della materia di cui è fatta, dio produce materia e configurazione formale. DUE NULLA
destino, no linguaggio tesminoia destino, destino è come la luna rispetto al dito nel linguaggio, luna luminosa dito indica luminoso,
volontà vuole trasformare le cose, come schopenhauer non voler più noluntas
non possiamo voler non volere
oggi gettati tra coflitto apparire destino e il nostor dover essere dei volenti
come si orgienta il desiderare
impossibile voler non volere
ambito tecnica va a progresdsivamente subordinando a se ogni forza tradiione che finora intende
servirsi della tecnica, come capitalismo democrazia cristianesimo islam nazionalismi e individui,
gioco per cui tecnica destinata diventare da servo a padrone
tenica fa fuori specie e individuo, imon weil socialismo capacità uomo dominare tecnica
conseguenza fede nel divenire greco,
situazione non indeterministico probabilistica
LEGGI FERREE PIù FERRE BARTEH
processo tecnica serve uomo , virtù dominante adeguazione volontà al dominio della tecnica, il virtuoso
processo estrema coerentizzazione follia, uomo funzionario della tecnica
lasciar essere o impadronirsi
sospendere la prassi, lasciar essre le cose, usciere dalla prassi e dal circolo come il marxiano
lasciar essere un mondo tencicamente dominato
d aun parte sistema usa e getta desideri dal nulla al nulla, poi assolutizza orizzonte
ROVESCIAMENTO MEZZO E SCOPO
lienin no carattere planetario, serve tencia per contrastare minaccia del nemico, escalation
potenziare strumento tecnico, non può cessare innesto processo scopo proletariato è potenziamento del mezzo di cui esso si serve per combattere i suoi nemici
VIENE LASCIATO ESSERE IL DIVENIRE, LA FOLLIA USCIRE NULLA ENTRARE NULLA, POTENZIATO CAPACITà TECNOLGICA DI GESTIRE PROCESSO STORICO,
situaizone attuale di mortali, uomini contesi destino che fa vedere la follia, e fede nel divenire, della terra isolata isolamento terra, CONTRASTO UOMO desideri si convoglinao necessariamente verso pax tecnica, virtù di non contrastare la volontà di incrementare all'infinito la potenza la capacità di realizzare SCOPI, virtù non lpontana virtù religiosa, avvicinarsi sempre di più a dio avvicinarsi alla potenza suprema. RELIGIOSO SUPERTECNICO VUOLE POTENZA E RAGGIUNGE ALLEANDOSI A DIO LO CREDE. contrasto fra isolamento della terra dal destino al destino, la morte ci porta la difuori. discorso mititco inverosimile. MORTE NO ANNIEMTAMENTO
la mmoprte tramonto isolamento terra, tramonto fede divenire, tramonto volontà, non voler la non volontà, ma il destino, destinati alla gioia , apparire della verità non contrasstata dall'isolamento, processo infinito della totalità eterna delle cose va mostrando il suo volto
GOLORIA PROCESSO INFINITO IN CUI LA GIORIA LA TOTALITà ETERNA DELLE COSE VA MOSTRANDO IL SUO VOLTO
all'interno del destino che appare tutto ciò che si è detto della storia delloccidente, finita storia occidente?
physis divenire e crescita , meta aldiltà metafisica , esistenza dio eterno nega divenire a partire dal quale l'amicizia per dio giunge ad affermare l'esistenza di dio,A
se ci fosse eterno o verità eterna, non vale solo per questo momento, non regna dio etenro solo su qeuesto momento temporale, su tutto,
gentile batte heideggher che è in attesa di un dio possibile, scieve lletera umanesimo sua analisi esstenziale non decide nulla intorno esistenza dio e immortalità anima e libertà dell'uomo lui arretra.
gentile abiatatori sottusuolo imposibilità valori e condizioni fondo della tradizione occidentale,
nuovo realismo e scienza è realistica, fuori discussione la coscienza umana non produce la realtà , arriva a un momento sotria mondo e svanisce molto prima della storia mondo abbia termine
cosmo indpendente dalla coscienza
gentile e idealismo, mondo eisste prima e dopo cosicenza umana è pensato, realismo ingenuo esterno preistsente indiendente coscienza
idealismo no pensiero isolato dalle cose procuce cose, realtà unitàpernsiwero che prudce cose
fithe idelaismo no negare esistenza del mondo ma dedurla geneticamente
contro visione manicomiali idalismo , non confondere uomo individuo concreto uomo indiviod particolare con coscienza , no di dio che sta altrove, ma coscienza che parla totalità mondo e del mistero
PASSAGIO TRADIZIONE ATTREZZO AD ATTREZZO TECNICA
tencia procinto reinventar euomo e mondo e casmbiare radiclamente coser,
SOTTOSUOLO DICE NON ESISTONO ETERNI E LIMITI ASSOLUTI
la grandezza del negativo, riconoscimento grandezza di cio che viene lasciato da parte, quadro unisce tradizione e distruzione tradizione, quadro, quadro del negativo, come lucifero, ne stupido ne brutto, portatore di luce. Quadro è folllia estremema , cominciare dalla fede cose escono nulla tornano nel nulla. Dire perchè è un follia...... parlare follia di ciò che sembra un evidenza . storia occidente e pianeta è storia follia, RIFERIMENTO TEORIA RELATIVITà futuro non mneo relae presente come il passato, mondo bobina pellicola . esiste come presente passato futuro. NO VENIR MENO PASSATO E ANCOR MULLA FUTURO, E FUTURO E PASSATO SONO ETERNI. IL MONDO NON ACCADE è. AFFERMARE ETERNITà DI TUTTE LE COSE. scienza sapere ipotetico quello che chiama severino destino necessità e intende non essere sapere ipotetico, AFFERMAZIONE CHE L'OCCIDENTE è UNA FOLLIA NO PERNSIERO IPOTETICO.
EINSTEIN ARRIVA AFFERMAZIONE ETERNITà, LIMITNDO ALLA DIMENSIONE SPAZIONALE MONDO. no dimensione psichica e spirituale, che sia ocinvolta in quella che per lui è cronotropo quadridimensionale
PREFIGURA TESI MA CON LOGICA IPOTETICA DEDUTTIVA, PROBABILISTICA
DELLA FISICA MODERNA
la tesi
quadro follia , si intende assoluta contraddizione del pensare che le cose escano dal nulla e vadano nel nulla, uomo può essere qualche cosa di infinitamente di più di un fedele ( come lo scienziato) per il carattere ipotetico del suo sapere.
LA VOLTà I DESIDERI SONO CONSEGUENZA FOLLIA, la volontà : voler fare diventare altre le cose. Volontà desiderare ocnfiguraizone volotà, voler far diventare altro le cose, adamo essere dio, mangiare mela mangiare dio. Voler fare dimentare altre le cose COMNCIA ADAMO. Grande vocazione compiuta pensiero greco, voler tirar fuori dal nulla e ricacciare nel nulla. CRISTIANESIMO IMPADRONISCE CONCETTO [MALE]
discorso del destino non è oil lugnuaggio che testimonia il destino.
volontà trasformare le cose
conflitto apparire destino e nostro
come orientare desiderare???? NO POSSBILE VOLER NON VOLERE [deleuze riva fiume]
dove la tecnica va subordinando progressivamente a se ogni forza della tradizione che sinora intende servirsi della tecnica, come capitalismo, democrazia, cristianesimo , islam , forme nazionalismo, individui, le grandi forze
uomo dominato tencica confidenza fede divenire, quatsa SITUAIZONE NON INDETERMINISTICO PROBABILISTICA, cioò storia leggi ferre SONO FERREE , tencica si serve dell'uomo e virtù dominante principale è adeguazione della volontà al dominio della tecnica. virtuoso è destinato, nel processo estrema coerentizzazione follia, uomo funzionario tecnica.
VINE LASCIAOT ESSERE IL DIVENIRE , LA FOLLIA DDELL'USCIRE DAL NULLA E ETRARE NULLA, MA POTENZIATO MASSIMO CAPACITà CECOLOGICA DI GESTIRE PROCESSO STORICO.
Iscriviti a:
Post (Atom)