Nel riflesso dell'inseguimento,
come lune d'estate alla sera,
è sfrenato il silenzio.
Si posa sui tessuti,
deformi dai seni prosperi miele.
E mi scoppiano i tagli degli occhi,
al modo antico delle falci tropicali,
ora per due manghi maturi e accesi.
Furto di pensieri sereni,
tu, gazza.
Ladra di cuori rossi,
dai capelli infiniti ti nascondi,
e mi consumi gli occhi.
Diavolo del cuore.
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