Depliant
suono piacevole
Ora soffochi i timpani
come farlalle nella bocca
Depliant
suono francese
Tormento prêt à porter
Mi rendi come il deserto e una pistola

Oggi piovono cocci rossi
e lacerano e lasciano
nello specchio della carne un ricordo
Disorientato m'infrange di riflessi
e mi giacie come piombo al suolo
Qui solo gli occhi sciolgono i nodi del volto
e avvolgono di coperte come sensazioni
il cuore
Che sembra svanire fra mani e flagelli
Oggi è sangue che scorre e scorre
e solleva la pelle danzando

«Ritengo che la Verità sia una terra senza sentieri e che non si possa raggiungere attraverso nessuna via, nessuna religione, nessuna scuola. Questo è il mio punto di vista, e vi aderisco totalmente e incondizionatamente. Poiché la Verità è illimitata, incondizionata, irraggiungibile attraverso qualunque via, non può venire organizzata, e nessuna organizzazione può essere creata per condurre o costringere gli altri lungo un particolare sentiero. Se lo comprendete, vedrete che è impossibile organizzare una "fede". La fede è qualcosa di assolutamente individuale, e non possiamo e non dobbiamo istituzionalizzarla. Se lo facciamo diventa una cosa morta, cristallizzata; diventa un credo, una setta, una religione che viene imposta ad altri. (Discorso di scioglimento dell'Ordine della Stella, 3 agosto 1929, Ommen, Olanda»
Foglio di carta
Sono tuo figlio__come le parole
Sono tuo amante__come l'inchiostro
Sei fecondo come lo sperma e l'acqua,
fertile come una femmina sulla terra
Sono la tua sostanza
quando il membro delle dita sulla penna
agita l'etere__e
turbina il mio spirito turbina
Per fusione divina
vibrano i tuoi atomi che nei miei__Occhi
s'infrangono di te
Prigioniero di stelle mascherate,
Foglio di carta
Sono tuo figlio
sono tuo figlio che
gioca fra lenzuoli rotti nella tempesta
Sono tuo amante__come l'inchiostro
Sei fecondo come lo sperma e l'acqua,
fertile come una femmina sulla terra
Sono la tua sostanza
quando il membro delle dita sulla penna
agita l'etere__e
turbina il mio spirito turbina
Per fusione divina
vibrano i tuoi atomi che nei miei__Occhi
s'infrangono di te
Prigioniero di stelle mascherate,
Foglio di carta
Sono tuo figlio
sono tuo figlio che
gioca fra lenzuoli rotti nella tempesta
Vita d’artista…
come l’ho vista… ho detto:
questa è la mia…
ma cosa resta?… tutto inventato,
e regalato a chi?… ma…?
Ti frusti il corpo
col fiore di
un bel ricordo così…
l’amore di un giorno
ha deciso già
di allontanarsi di qua…
che decadenza la realtà…
che differenza un giorno fa…
per quel che vale…
è un fatto mio…
e chiudo gli occhi all’oblio…
Paolo Conte
come l’ho vista… ho detto:
questa è la mia…
ma cosa resta?… tutto inventato,
e regalato a chi?… ma…?
Ti frusti il corpo
col fiore di
un bel ricordo così…
l’amore di un giorno
ha deciso già
di allontanarsi di qua…
che decadenza la realtà…
che differenza un giorno fa…
per quel che vale…
è un fatto mio…
e chiudo gli occhi all’oblio…
Paolo Conte
Il tempo della Coscienza
L'Elefante antropomorfo
per te è crudele!
è vera incomunicabilità
è film eterno di bianco nero
è sblilanciamento d'anime
è incalzante ritmo spagnolo
è deficenza cerebrale
è lacrima che scorre
è contraddizione
è la vita...
è vera incomunicabilità
è film eterno di bianco nero
è sblilanciamento d'anime
è incalzante ritmo spagnolo
è deficenza cerebrale
è lacrima che scorre
è contraddizione
è la vita...
Qualcuno per la via noterà?
Noterà questa scatola satura di pensieri.
Pezzo dislocato in oceano di matrioska,
senza capo e coda e dio e tutto.
Che esplode nei suoi uccelli invisibili
nell'arte dalla luce fra tele indorate.
Sai ascoltare il vociare degli occhi?
Perchè oggi soffoca di ombre lo spazio
e le dita, prigionerie, gridano, gridano afone.
Qualcuno mi strappi il tempo dalle ossa
mi cavi il ferro dalle vene
mi lasci gonfiare spoglio nello spazio.
Noterà questa scatola satura di pensieri.
Pezzo dislocato in oceano di matrioska,
senza capo e coda e dio e tutto.
Che esplode nei suoi uccelli invisibili
nell'arte dalla luce fra tele indorate.
Sai ascoltare il vociare degli occhi?
Perchè oggi soffoca di ombre lo spazio
e le dita, prigionerie, gridano, gridano afone.
Qualcuno mi strappi il tempo dalle ossa
mi cavi il ferro dalle vene
mi lasci gonfiare spoglio nello spazio.
Ho fotografato la superficie del mare
agitata da pennelli come soffioni.
Dove suona la tua pelle femmina,
tesa comel tambùro dell'adolescenza.
Lì striscio e piego i capezzoli, spighe
bottoni turgidi, corde di chitarra
erezione d'obelisco al sole.
E l'innocenza ti odora ancora la pelle,
E disperata mi chiede il profumo intenso
profuso dalle lingue come vecchie altalene.
Dove ritmi e spasmi ti percuotono il corpo
al modo d'una tarantola che muore.
Come a riva la saliva bagna l'eccitazione,
una brezza carica di piombo rosso
riempie i miei tessuti di sessualità.
agitata da pennelli come soffioni.
Dove suona la tua pelle femmina,
tesa comel tambùro dell'adolescenza.
Lì striscio e piego i capezzoli, spighe
bottoni turgidi, corde di chitarra
erezione d'obelisco al sole.
E l'innocenza ti odora ancora la pelle,
E disperata mi chiede il profumo intenso
profuso dalle lingue come vecchie altalene.
Dove ritmi e spasmi ti percuotono il corpo
al modo d'una tarantola che muore.
Come a riva la saliva bagna l'eccitazione,
una brezza carica di piombo rosso
riempie i miei tessuti di sessualità.
Torna
Tonino, quercia e tanti cerchi,
arrestato nella nostra adolescenza.
Oggi che importa,
Se divise rosse, blu o non più nere.
Sempre tanta rogna gli hai hai dato, cagna della vita;
e l'hai voluta quanto ti ha inseguito.
Uomo, Vicenda, Tuono, e Padre e Artista.
Vecchio bambino indiano,
che si pinge ancora il viso.
Oggi suoni la tua musica solo...
Cosa ti dice la violenza?
Quando ti poserai stanco sulla sedia?
La tua pena è la tua vita,
com'è la Pietra,
il distacco
e l'amore.

Tonino, quercia e tanti cerchi,
arrestato nella nostra adolescenza.
Oggi che importa,
Se divise rosse, blu o non più nere.
Sempre tanta rogna gli hai hai dato, cagna della vita;
e l'hai voluta quanto ti ha inseguito.
Uomo, Vicenda, Tuono, e Padre e Artista.
Vecchio bambino indiano,
che si pinge ancora il viso.
Oggi suoni la tua musica solo...
Cosa ti dice la violenza?
Quando ti poserai stanco sulla sedia?
La tua pena è la tua vita,
com'è la Pietra,
il distacco
e l'amore.

Tangenziale che ti amo
Ora di ritorno a casa.
La luce a basso consumo dipinge la camera come pallida urina.
Il silenzio pervade la mente e profonde il desiderato momento.
Inizia il misterioso processo, intellettosensitivo, basato sul fedele e antico fantasticare.
Ora io veloce scorro sul piatto e statico fiume d’asfalto.
E le pupille dilatate già catturano il bagliore azzurro, sfumante,
nel notturno cielo.
Argini metallici, guidano questa serena marcia nell’inconscio.
Ricordi di piogge desiderose, versate sul lago del mio essere.
Intenso, eterogeneo, quadro occulto di insolite emozioni;
lambite ora delicatamente con dolce memoria.
D’autore ai miei occhi. Se potessi ancora impaginare di getto, sotto mistica ispirazione, tale era il miracolo di casuale bellezza.
Ma la strada corre troppo veloce, -qui non ti puoi fermare- dice la motocicletta.
Così la prudenza come il conformismo, el proseguire verso casa, col desiderio di poi.
Godere il quieto e sonnolento ripercorrere dei fotogrammi, ora accuratamente montati.
Ove la scena era dominata tra due, singolari e freddi, costrutti moderni; tutto penetrava nella calda notte calda, ed estiva. Dove non più freddi, non più costrutti, ma intelletive parti dell’opera in sublimazione.
Infine gli attori si avvicinano e lasciano precipitare le maschere.
Come tutti, osservatori, della natura impermanente e schiva della magia.
La luce a basso consumo dipinge la camera come pallida urina.
Il silenzio pervade la mente e profonde il desiderato momento.
Inizia il misterioso processo, intellettosensitivo, basato sul fedele e antico fantasticare.
Ora io veloce scorro sul piatto e statico fiume d’asfalto.
E le pupille dilatate già catturano il bagliore azzurro, sfumante,
nel notturno cielo.
Argini metallici, guidano questa serena marcia nell’inconscio.
Ricordi di piogge desiderose, versate sul lago del mio essere.
Intenso, eterogeneo, quadro occulto di insolite emozioni;
lambite ora delicatamente con dolce memoria.
D’autore ai miei occhi. Se potessi ancora impaginare di getto, sotto mistica ispirazione, tale era il miracolo di casuale bellezza.
Ma la strada corre troppo veloce, -qui non ti puoi fermare- dice la motocicletta.
Così la prudenza come il conformismo, el proseguire verso casa, col desiderio di poi.
Godere il quieto e sonnolento ripercorrere dei fotogrammi, ora accuratamente montati.
Ove la scena era dominata tra due, singolari e freddi, costrutti moderni; tutto penetrava nella calda notte calda, ed estiva. Dove non più freddi, non più costrutti, ma intelletive parti dell’opera in sublimazione.
Infine gli attori si avvicinano e lasciano precipitare le maschere.
Come tutti, osservatori, della natura impermanente e schiva della magia.
Nel riflesso dell'inseguimento,
come lune d'estate alla sera,
è sfrenato il silenzio.
Si posa sui tessuti,
deformi dai seni prosperi miele.
E mi scoppiano i tagli degli occhi,
al modo antico delle falci tropicali,
ora per due manghi maturi e accesi.
Furto di pensieri sereni,
tu, gazza.
Ladra di cuori rossi,
dai capelli infiniti ti nascondi,
e mi consumi gli occhi.
Diavolo del cuore.
come lune d'estate alla sera,
è sfrenato il silenzio.
Si posa sui tessuti,
deformi dai seni prosperi miele.
E mi scoppiano i tagli degli occhi,
al modo antico delle falci tropicali,
ora per due manghi maturi e accesi.
Furto di pensieri sereni,
tu, gazza.
Ladra di cuori rossi,
dai capelli infiniti ti nascondi,
e mi consumi gli occhi.
Diavolo del cuore.
Al lunedì
Ascoltare le case al lunedì,
quando i portici piovono e odorano,
mentre tacchi battono
ma ca dam
Ascoltare i negozi
che parlano
come i cieli imbruniscono
e piangono le goccie
quando i portici piovono e odorano,
mentre tacchi battono
ma ca dam
Ascoltare i negozi
che parlano
come i cieli imbruniscono
e piangono le goccie
Tutte stelle
Felpe col cappuccio e stelline,
forme appoggiate dal branco.
Quale criterio?
Dove la qualità và sfumando nell'ignoranza,
come l'italia nei centri commerciali.
forme appoggiate dal branco.
Quale criterio?
Dove la qualità và sfumando nell'ignoranza,
come l'italia nei centri commerciali.
"Se nelle arti d'amore non hai talento,
darai solo inutili dispiaceri.
Al buoio la bellezza non si vede;
in battaglia non serve esser poeta.
Se non sai che dire vane parole,
perchè ti rechi ad un incontro galante?
Se dalla natura vuoi uno strumento adatto all'amore,
dovresti poter decidere tu le sue dimensioni."
Ly Yu "Il tappeto da preghiera di carne"
Al buoio la bellezza non si vede;
in battaglia non serve esser poeta.
Se non sai che dire vane parole,
perchè ti rechi ad un incontro galante?
Se dalla natura vuoi uno strumento adatto all'amore,
dovresti poter decidere tu le sue dimensioni."
Ly Yu "Il tappeto da preghiera di carne"
Senza lacrime muore
Che pace
la morte,
come la fede.
Così bella e non più mia.
Gioca come i figli,
nel sangue.
Soffoca nel silenzio del ricordo.
E le parole non vengono più,
solo lei svanisce.
Sono più sereno,
come l'uomo che invecchia al crepuscolo,
e senza lacrime
muore.
la morte,
come la fede.
Così bella e non più mia.
Gioca come i figli,
nel sangue.
Soffoca nel silenzio del ricordo.
E le parole non vengono più,
solo lei svanisce.
Sono più sereno,
come l'uomo che invecchia al crepuscolo,
e senza lacrime
muore.
L'amore
Così immagino l'estremo a cui può arrivare un dare/avere, verso il dare, nei confronti di un ricevere.
Se un giorno dichiarasse di non voler ricevere poichè non sa più dare,
quando invece sa solo dare e non ricevere...
Che paradosso l'amore, la coppia, la diversità.
C'è chi per dare, riceve
e chi per ricevere vuole dare,
ma allora cosè dare senza ricevere?
Se un giorno dichiarasse di non voler ricevere poichè non sa più dare,
quando invece sa solo dare e non ricevere...
Che paradosso l'amore, la coppia, la diversità.
C'è chi per dare, riceve
e chi per ricevere vuole dare,
ma allora cosè dare senza ricevere?
Il mio volto
Lunghe ciglia di Donna,
sono certo.
Com'è la fusione,
disegno sfocato sulla pelle dei ricordi.
Rosa calore le mani
poi sul viso labbra color bacio
chel timido alito, in nome della passione
agita il cuore.
Il mio volto
è ancora amore.
sono certo.
Com'è la fusione,
disegno sfocato sulla pelle dei ricordi.
Rosa calore le mani
poi sul viso labbra color bacio
chel timido alito, in nome della passione
agita il cuore.
Il mio volto
è ancora amore.
Iscriviti a:
Post (Atom)