Il capitalismo -si era detto- nasce là dove esistono sia un certo volume di capitali circolanti, sia la presenza sul mercato di una certa disponibilità di forza-lavoro, separata dai mezzi produttivi.
il processo di circolazione del capitale che determina quello produttivo.
Ora, nel II° volume Marx sembra aver accentuato il fatto che, per la formazione del capitalismo, la determinante in ultima istanza è una forte e massiccia presenza di capitale monetario. Laddove esiste ciò è impossibile che ad un certo punto non nasca il capitalismo.
Col che Marx continua a dibattersi in un problema che non trova soddisfacente soluzione. La differenza principale tra capitalismo commerciale e quella industriale può essere di tipo meramente "quantitativo", come p.es. il volume delle merci o del capitale monetario circolante?
In realtà il capitalismo non ha bisogno solo di capitali circolanti e di manodopera salariata, ma anche, prima di tutto, della presenza culturale di un'ideologia di vita, che ne legittimi la nascita o che comunque ponga le basi, anche senza volerlo, per la sua gestazione.
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