È difficile credere che queste ripetizioni esatte, complesse, con ampio spettro, siano da spiegarsi in termini termodinamici, cioè che una particolare disposizione sia semplicemente stata la più stabile nelle condizioni di crescita. Il punto di vista più generale è che in questi casi le ripetizioni originino dai processi di crescita dei cristalli, che esse siano il prodotto di effetti cinetici e che qualsiasi configurazione capiti nel primo stadio di crescita verrà poi copiata più e più volte, come può accadere, per esempio, nella crescita attraverso dislocazione a vite (Verma e Krishna, 1966; Savage e Tauber, 1967; Cairns-Smith, 1988; Heine e Cheng, 1990). Materiali a strati misti forniscono esempi analoghi. In questo caso tipi diversi di strati sono impilati uno sull'altro in una disposizione regolare o irregolare. Gli strati misti sono comuni nelle argille, per esempio possono esserci permutazioni di impilamento tra illite e smectite o, anche, tra caolinite e smectite (Reynolds, 1986). Anche in questi casi, in linea di principio, l'informazione potrebbe essere stata contenuta in questa struttura, poiché sono possibili sequenze irregolari.
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