Cos’è il limite è complicato, lasciami pensare … in altre parole l’alcolizzato è colui che non smette mai di smettere di bere.” In questa definizione vi è una straordinaria evocazione del pensiero di Bateson a proposito dell’alcolista. La sfida simmetrica con la bottiglia, di cui parla Bateson, viene così descritta da Deleuze: “Non smette mai di essere all’ultimo bicchiere. Cosa vuol dire … E’ un po’ come nella magica formula di Péguy: non è l’ultima ninfea che ripete la prima ma è la prima che ripete tutte le altre e l’ultima. Allora, il primo bicchiere ripete l’ultimo. L’ultimo è quello che conta. Allora, cosa vuol dire l’ultimo bicchiere per un alcolizzato. Mettiamo che si alzi la mattina, se è un alcolizzato della mattina - ce ne sono di tutti i tipi - ed è interamente proteso verso il momento in cui arriverà l’ultimo bicchiere. Non è il primo, il secondo, il terzo a interessarlo, è molto di più …” (Deleuze, in Parnet, 2005).
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