Come sei bella
dei tuoi grandi occhi
Bambina
Dove nascono i tuoi cieli.
Dove danzano i tuoi seni
nell'ombra
di un vestito.
Fragile creta
Rossa.
Le tue gambe rapiscono
I sospiri
E' come se il mio volare fosse diventato il bisogno
di volare
per volare, senza secondi fini.
Sfumato poi nella stessa inutilità di
un bicchiere d'amore,
così intimamente profumato di
intenso.
Sarebbe indementicabile, come un cielo
in un giorno di festa.
Soprattutto privo di triste continuità.
Di ogni solitudine.
Avevo nove minuti ancora per chiarire
cosa provavo li seduto
accanto alle acque che cingevano la piazza.
Non era particolarmente caldo, il vento accarezzava
i capelli, la luce
con gli occhi brillava di diamante.
Era un sentimento delicato e intenso, come
non lo provavo da anni.
Cosa più gli si avvicinava, forse era di primavera,
il senso.
Di libertà che conferiva alle cose più belle
un'indimenticabile.
Nei minuti poi più a lungo fiori
cristallizati di primavere impossibili.
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