La gente potrebbe
Dalla gente
Ottenere
Il sapore

Diverso
L'amaro ritrovato
Dolce

Comel vino
Ne la bouche
Des Enfants

Non è più
L'ascolto del
Bambino

Des Armes

Des armes, des chouettes, des brillantes
Des qu'il faut nettoyer souvent pour le plaisir
Et qu'il faut carresser comme pour le plaisir
L'autre, celui qui fait rêver les communiantes
Des armes bleues comme la terre
Des qu'il faut se garder au chaud au fond de l'âme
Dans les yeux, dans le coeur, dans les bras d'une femme
Qu'on garde au fond de soi comme on garde un mystère
Des armes au secret des jours
Sous l'herbe, dans le ciel et puis dans l'écriture
des qui vous font rêver très tard dans les lectures
et qui mettent la poésie dans les discours
des armes, des armes, des armes
Et des poètes de service à la gâchette
Pour mettre le feu aux dernières cigarettes
Au bout d'un vers français... brillant comme une larme
des armes, des armes... des armes...

Noir Desir
Dalle mani si scioglieva tutto
Un gesto

Rivelava come l'acqua
Uno specchio più profondo
Dell'animo

Così si poteva pensare
A quelle goccie
Amarissime
Lacrime

Dai lembi delle dita
Alle concavità dei palmi
Sgradevole colare
Contatto di
Carcasse le
Mie mani grondanti
L'anima
Ero mutata nel volto
Rapita negli occhi Un
Riflesso di naufragio

-

Mi ritrovavo sola
Vicino al vuoto
Delle persone
Un ricordo
Lontano

-

Quale movimento
Mi penetrava nel
Petto freccie
Roventi

Infrante
Nel gelo che io sola
Potevo sentire
Come ventre
Incompiuto

Desiderando l'amore
Scendeva la neve
Come cose mute
Note

Di frumento bianco
Divenute risaie nelle
Stade

Ove la natura posa e
Sotto il peso lenisce
Le linee dei tetti dei
Rami

Dimore della neve
Manto prezioso di
Inverno

Otaku

Essere digitale, forma di elevazione intellettuale.
Corrente trasportatrice di spasmi, individui circondati di cose. Giudicate come cose lontane. Non toccare. BELLEZZE STEREOTIPATE.
Seni perfetti. Una rigaretta pende da un labbro, fascino, amarezza.
Occhi a mandorla desiderano occhi grandi. Mi guardo. Li possiedo troppo grandi.

Si muove intorno, si muove rispetto al sistema distorto. La realtà in rarefazione, come prati sopra la montagne, lattine attorno allo schermo, macchine indispensabili al centro.

CENTRO AUTISTICO
BELLEZZE STEREOTIPATE

L'elevazione genera spirali,
che penetrano le profondità della terra.

Per loro,
fumetto di pochi significati la vita.

SERENITà RITROVATA

Doveva ancora passare l'odore di quelle persone.
Avevano dormito fino alla notte precedente
nei letti dove gicciono i nostri corpi sfatti, così soli.
Mi sentivo l'ombra della loro persona,
aggirarsi per un luogo dannato e sempre sconosciuto.
Ecco come mi sentivo. Triste. Volevo volare via
col pensiero. Su di un albero, un cielo, che poteva
accogliermi e cullarmi più sereno.

Poi, lentamente, le montagne mi lenirono la lontananza,
mi sentivo più vicino a quelle pareti così calde e
legnose. Il mio odore, della mia pelle, lasciava una
presenza familiare. Serenità. Si andava costituendo la mia
calcarea dimora; una chioccia ove potevo rilassarmi,
scrivere ed avere la voglia di leggere, a lungo. Dormire.
Questa era la mia serenità ritrovata.
Erano le montagne che mi lasciavano così alto nel cielo