popolazioni indigene orientali, da sempre abituate all’amaro fardello della sottomissione allo Stato e al Sovrano (dispotismo orientale) e fortemente inclini quindi al fatalismo e al misticismo.
probabilmente perché quella greca fu, sin dai suoi albori, una società segmentata e anarchica, priva di centri di potere forti, nella quale di conseguenza grande importanza rivestivano il valore e la forza fisica individuali. Proprio per questa ragione la donna, già in antico, tese ad essere esclusa o comunque posta ai margini della vita sociale.
"Anche il servo in qualche modo cerca di togliere/negare la cosa, solo che non può distruggere la realtà, cerca di eliminare questa dipendenza ma il mondo fenomenico si può solamente trasformare, ecco che compito del servo incomincia ad essere, attraverso il lavoro, quello di trasformare la realtà. Questa capacità di trasformare la realtà appartiene solo alla coscienza serva perché la coscienza padrona ha abbandonato questa possibilità, l'unica relazione che ha con il mondo è quella di fruizione."
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