popolazioni indigene orientali, da sempre abituate all’amaro fardello della sottomissione allo Stato e al Sovrano (dispotismo orientale) e fortemente inclini quindi al fatalismo e al misticismo.

La donna nel mondo classico fu infatti avvertita, se possibile ancor più intensamente che nei periodi precedenti, come una pericolosa incognita per l’ordine sociale, e per tale ragione radicalmente screditata.

probabilmente perché quella greca fu, sin dai suoi albori, una società segmentata e anarchica, priva di centri di potere forti, nella quale di conseguenza grande importanza rivestivano il valore e la forza fisica individuali. Proprio per questa ragione la donna, già in antico, tese ad essere esclusa o comunque posta ai margini della vita sociale.

Dioniso: dio dell’estasi sensuale e dell’eccesso, del Disordine rigeneratore.

Uomo  per mezzo del lavoro fa servire la natura a se stessa

"Anche il servo in qualche modo cerca di togliere/negare la cosa, solo che non può distruggere la realtà, cerca di eliminare questa dipendenza ma il mondo fenomenico si può solamente trasformare, ecco che compito del servo incomincia ad essere, attraverso il lavoro, quello di trasformare la realtà. Questa capacità di trasformare la realtà appartiene solo alla coscienza serva perché la coscienza padrona ha abbandonato questa possibilità, l'unica relazione che ha con il mondo è quella di fruizione."
capire che cosa è l'uomo

Vorrei essere così
Calmo come la
Scrittura
Del mio amico massimo

Vorrei godere del
Sogno che sto immaginando
Indietro nel tempo
Sulla muretta sulla scala antincendio
Li al loro posto
Dietro come un fantasma che sono
A riprendermi quella misera gregarietà
Profonda
Che manca

io
lei
un rapporto
temporale

Si consuma
come una vita

lei nel battito
muta e danza e
lotta

le cicratrici
svanire

calmo
tutto è così lontano e
infinito
la passività del giudizio estetico per Kant