l'artista desidera cancellare il suo passato
destinato oramai solo all'intelletualismo
azzerare, distruggere per creare
sotto lo spirito di tendenza
la novità
Il bene e il male sono due principi trascendenti costituenti la natura dell'uomo, compresi razionalmente sotto forma di idee.

Queste si esprimono nel concretizzarsi della vita dell'uomo, all'interno della sua massa cerebrale producendo azione, e prima ancora come poli materici diametralmente opposti costituenti la realtà.

L'infinito si concretizza nel finito e viceversa, tutto tende all'elisione e la fallisce. Questo moto è il principio della realtà, causa dell'universo. Primo principio della termodinamica.

Così scaturisce la vita: un equilibrio tendente ad un principio, che è necessario all'esistenza di entrambe le condizioni; la cessazione di questo equilibrio genererebbe un elisione impensabile.

Tuttavia l'uomo, se volesse, potrebbe solo avvicinarsi come tangente alle sue pure idee, ai suoi principi fondanti pensiero.
Perseguendoli sempre peggio e mai meglio.
Ecco la drammaticità della condizione umana, sopraffatta dal peggiore, elemento creatore della realtà stessa in contrapposizione con il suo opposto.
L'eterno peccato originale.

Perciò è conveniente concretizzare la via dimezzo, cioè vivere e trovare la bellezza nell'equilibrio delle idee, dei fatti e delle cose. Così il cibo, la pittura, la musica, la vita sono arte come vita, equilibrio come vita, catarsi della condizione umana.

per chi ha inquinato
il profumo di fiore col
sudore
quando ci si lascia cadere
petali

ci si ritrova
nel vento
poi

raccolti su di un ventre
materno

l'eco di una
bellezza
dimenticata