Sentimento d'elezione

Come sono belli i barboni rossi
Senza gli occhiali neri
Occhi azzurri
Forse

Come sono belli e impossibili
Le loro camicie a quadri
Sporche dicono i
Fascisti

E qui i cavalli di bicicletta
Corrono felici

E' qui che non esiste il male
Le cravatte lo dicono
I cantautori lo cantano

E i fiori e le pistole
Fiori e pistole

La vita dentro una scatola
Di liquerizia rossa
Un tronfo alle tempie, ed
Ero zattera nel mare
Scossa come corde di pazza altalena

Dovetti sedermi di impegno
Per non cascare dal
Mal di esistere

Ero fermo e cadevo sempre

Profondo
Dove potevo andare
Fermo?
Membra stirate di fatica,
Contorte nella pruriginosa
Delicatezza dei tessuti

Sensibili alla careza di una madre
Come dolore
Lo sapeva il bello
Senza qualità
Alcuna

L'ora prima i svelarsi
Vuoto

Era bello da guardare e
Confondeva come polvere d'oro

Era solo
Noia
Ci si avvicina alla pelle
Col pensiero
La si sfiora
La noia
La

Scoperta di una segretissima
Porta

Nero pudore
Scala che vi poggia
Scorre di pioli rossi
Verso un bianco baglior

Utensile lucente
Fra le mie gambe

Paradiso
Breve
Oh la macchina
Mi ha osservato

Una mano fredda
La macchina

Non trasudava la sua
Anima

Un contatto
Negato

La macchina
Mi osservava
E io la desideravo

Non poteva morire
La macchina

Non poteva
Fiorire